Durante la Rivoluzione francese, gli appartenenti a un’associazione politica (club dei g.), così detta perché aveva sede nell’ex convento parigino dei domenicani (Jacobins) nella via Saint-Honoré. Sorto [...] -luglio 1794), ma con la reazione termidoriana persero gradualmente la loro influenza. Il 19 novembre 1794 fu decisa la chiusura del club.
In Italia, il termine giacobinismo è adoperato per designare il movimento rivoluzionario del triennio 1796-99. ...
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In Toscana e Umbria, esponenti della reazione contro democratici e giacobini che nel 1799, al grido di «viva Maria», percorsero paesi e cittadine abbattendo gli alberi della libertà con rappresaglie contro [...] i sostenitori dei Francesi ...
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montagnardi
Nome col quale si indicò nella Convenzione nazionale francese del 1792-95 il gruppo politico radicale detto della Montagna, in cui si riconobbero le figure di Robespierre, con i suoi seguaci [...] i m. non furono un vero e proprio partito organizzato ma, attraverso il loro predominio sui club e sulle sezioni giacobine, riuscirono nel 1793 a impadronirsi totalmente del potere politico, eliminando i girondini. Ebbero parte di rilievo durante il ...
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Terrore
Periodo della Rivoluzione francese che va dall’espulsione dei girondini dalla Convenzione (2 giugno 1793) alla caduta di M. Robespierre (27 luglio 1794), caratterizzato dall’accentramento del [...] potere nelle mani del leader dei giacobini (Robespierre) e dei suoi collaboratori e dalla sistematica repressione del dissenso. Sospesa l’applicazione della Costituzione del 1793, il regime fu retto dal Comitato di salute pubblica, che dirigeva la ...
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foglianti
Religiosi cistercensi del ramo riformato con regole più rigide (1573) da Jean de la Barrière (1544-1600), abate di Feuillant presso Tolosa; approvati da Sisto V (1587) e confermati, come congregazione [...] ) e con ramo femminile (fogliantine). ● Circolo politico costituzionale-moderato sorto a Parigi il 16 luglio 1791 per scissione dai giacobini dei moderati che erano contrari alla destituzione di Luigi XVI. Sotto la guida di Lafayette, di Sieyès e del ...
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sanculotto
(fr. «sans culotte») Il termine fu inizialmente coniato (1791-92) in accezione spregiativa dagli aristocratici francesi per indicare coloro i quali, tra i partecipanti al processo rivoluzionario [...] che sostenne le posizioni più radicalmente democratiche, incarnate da Robespierre, Marat, Hébert, confluendo in parte tra i giacobini. Organizzati in club e sezioni, protagonisti nelle fasi più drammatiche della rivoluzione e molto attivi durante il ...
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cordiglieri
Membri della Société des amis des droits de l’homme et du citoyen, creata nel 1790. La società, che aveva sede nel convento dei cordeliers (frati minori conventuali), comprendeva Danton, [...] nella fazione moderata di Danton e Desmoulins (gli «indifferenti») e in quella radicale di Hébert (gli «arrabbiati»). In lotta con i giacobini, i c. furono in gran parte arrestati e ghigliottinati con l’accusa di cospirazione nel corso del 1794. ...
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club
Circolo, associazione i cui membri si riuniscono in una sede propria con uno scopo determinato, talvolta anche solo ricreativo. I c. sono fioriti soprattutto in ambiente anglosassone, raggruppando [...] politica, soprattutto a Parigi, durante la Rivoluzione francese, nel corso della quale pesò in maniera notevole l’azione di c. come quello dei giacobini, dei cordiglieri e di tanti altri; dopo il colpo di stato di brumaio i c. furono vietati. ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] che si aprì, chiamato Termidoro, prevalse una linea politica moderata, anche se sanguinose vendette furono compiute ai danni dei giacobini. La svolta fu sancita da una nuova Costituzione (1795), che affidava il governo a un Direttorio, composto di ...
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Repubblica napoletana del 1799
I fatti che portarono alla proclamazione della Repubblica napoletana n. (22 genn. 1799) si iscrivono nel contesto della campagna napoleonica in Italia e dell’entusiasmo [...] del re controllavano di fatto la città insorsero inneggiando alla santa fede e a s. Gennaro, e giurando morte ai giacobini. Ma Championnet non si fece intimidire; assicuratosi il controllo di Castel Sant’Elmo, dove i patrioti erano penetrati il 20 ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...