LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] Chiaravalle Centrale 1983, I, pp. 318, 387, 392; II, pp. 971, 992, 1220, 1317, 1349; III, p. 1816; Napoli 1799. I giornali giacobini, a cura di M. Battaglini, Roma 1988, pp. 211 s., 223 s.; G.M. Galanti, Scritti sulla Calabria, a cura di A. Placanica ...
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ANTINORI, Amerigo
Giuseppe Pansini
Nacque in Firenze il 13 ag. 1748 da Gaetano; studiò giurisprudenza sotto la guida del Lampredi e nel 1769 si laureò presso l'università di Pisa. Pietro Leopoldo lo [...] e Giuseppe Giunti di una commissione incaricata di punire coloro che avevano parteggiato per i Francesi o che fossero di sentimenti giacobini. Tale organo di polizia fu chiamato la "camera nera" e fu tristamente famoso nella storia del tempo. Dopo la ...
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COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] sacerdote. Restano ignoti i modi della sua formazione ideologica, segnata poi da un deciso illuminismo tendente ad esiti giacobini; va comunque ricordato che in settori della comunità scientifica veneta fin dalla metà del secolo s'era attuata la ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] , I. C., in I martiri e i perseguitati polit. di Terra di Barinel 1799, Bari 1915, pp. 130 ss.; B. Croce, Diun poeta giacobino: I. C., in Quaderni della critica, II (1946), pp. 26-38 (poi in La letter. ital. del Settecento, Bari 1949, pp. 226-251 ...
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CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] dai principi rivoluzionari di libertà e di eguaglianza. Tornato a Napoli, prese a frequentare circoli massonici, liberali e giacobini: partecipò di frequente alla "conversazione politica" riunita in casa dell'abate Salfi, e già nel maggio 1792 faceva ...
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BELLUOMINI, Giacomo
Ubaldo Tintori
Nacque a Viareggio (Lucca), da Francesco e da Margherita Poggi, probabilmente nel 1789.
Molti sono i dati biografici che restano incerti per il Belluomini. La voce [...] quale "morì ottuagenario a Firenze nel 1869". Si possono quindi congetturare come probabili le date 1789-1869.
Gli ideali giacobini e democratici della famiglia dovettero probabilmente influire sulla formazione del B.; ma la sua vita, che è quella di ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] era allora duca del Genevese, i timori per l'educazione "diabolica" che C. A. avrebbe ricevuto dalla madre "giacobina". Il sovrano sabaudo anzi, per ottenerne dalla principessa vedova l'affidamento, ventilò anche una minaccia (lett. a Carlo Felice ...
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CACHERANO D'OSASCO, Policarpo Vitaliano
II. Ricci Massabò
Nacque a Torino nel 1744 quartogenito di Carlo Giambattista Cacherano Malabaila, conte di Cantarana, e di Anna Teresa Roero di Cortanze. Il [...] la Repubblica ligure ed il Piemonte (6 giugno 1798). Nel luglio dello stesso anno un'altra spedizione di giacobini piemontesi avrebbe dovuto occupare Alessandria e far insorgere l'intero Piemonte. Anche questa azione fil contrastata validamente dal ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] di chimica di C. Lauberg e A. Giordano, trasformatasi ben presto in un vero e proprio noviziato per i futuri giacobini.
Erano questi, per Napoli, gli anni in cui si chiudeva la stagione riformatrice, a seguito anche del clima di persecuzione ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] Po, nella zona di Ferrara: qui si legò d'amicizia con Pietro Giordani, e divenne intimo di Flaminio Baratelli, allora giacobino di punta, più tardi spia al servizio dell'Austria. Il 10 giugno 1801 il suo compito nelle province cispadane era concluso ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...