LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] di studio… 1999, Napoli 2000, pp. 73-101; R. De Lorenzo, Accademismo e associazionismo tra "desideri" riformistici e "passioni" giacobine, in Id., Un Regno in bilico. Uomini, eventi e luoghi nel Mezzogiorno preunitario, Roma 2001, pp. 17-37; L. Pepe ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] del clero modenese. "Due canonici di S. Agostino del cognome Contri è da qualche tempo che, sentesi siano inclinati al giacobinismo", si legge in un'informazione segreta ordinata nei primi mesi del 1796 dal duca Ercole III (Santi). Da un processo ...
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MICALI, Giuseppe
Fabio Bertini
– Nacque a Livorno il 19 marzo 1768 da Giovan Carlo e da Maria Veneranda Forti. Il grande fondaco paterno, specializzato in oggetti e copie da collezionisti, era una tappa [...] l’«Orazio Flacco toscano», accademico apatista. Nel 1794 visitò le rovine di Paestum. Vicino agli ambienti del giacobinismo toscano, maturò presto un giudizio fortemente critico verso il Direttorio, che accusava di aver leso i principî rivoluzionari ...
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Croce, Gramsci e il comunismo
Fabio Frosini
Sulla questione del comunismo esiste tra Croce e Antonio Gramsci un intreccio che non si riduce all’esistenza di una comune problematica, sia pure diversamente [...] riconoscere:
Non è da negare che una voragine si sia aperta tra il passato e il presente, e un nuovo giacobinismo […] tutto piantato sull’astratta economia e sull’astratta forza politica, si osservi da per ogni dove, che pretende costruire nuove ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] contatto con Carlo Tenivelli, che era stato suo primo insegnante a San Giorgio Canavese (fu poi giustiziato nel 1797 per il suo giacobinismo) e discepolo del Denina.
Il B. venne scarcerato il 12 sett. 1795 e tornò subito al paese natale, poi si recò ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] le aspettative e intensi furono gli entusiasmi che la Rivoluzione d'ottobre suscitò nel mondo intero. D'altra parte, il giacobinismo e le tante sette che a esso si erano ispirate (babuvismo, blanquismo, ecc.) avevano da tempo preparato le coscienze a ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] . Il trattato Dell'educazione da darsi al popolo italiano è stato ristampato in base al testo della seconda edizione milanese in Giacobini italiani, a cura di D. Cantimori e R. De Felice, II, Bari 1964.
Bibl.: Scarsa fu presso i posteri la fortuna ...
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VITALIANI, Giovanni Andrea
Diego Carnevale
VITALIANI (Vitaliano, Vitagliano), Giovanni Andrea (Andrea). – Nacque a Porto Longone (oggi Porto Azzurro) nell’isola d’Elba il 23 giugno 1761 (alcuni elenchi [...] , 649-651; P. Omnis Rosa, Filippo Buonarroti e altri studi, Roma 1971, pp. 30 nota, 53, 55, 78, 92; T. Pedio, La congiura giacobina del 1794 nel Regno di Napoli, Matera 1976, pp. 30, 100 nota, 102-105, 136-139, 164, 193, 195 nota, 209, 239, 243, 246 ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] torbidi bolognesi del 1853: la predicazione mazziniana gli era rimasta sempre estranea. Il suo fervore giovanile, oscillante tra giacobinismo politico e cultura romantica, non si traduce in un preciso indirizzo politico, e non trova neppure la strada ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] Case di ricovero e industria, sorte per dare sollievo alla dilagante miseria e, in chiave paternalistica, l'ormai sessantenne ex giacobino dedicò qualche energia al problema dell'indigenza e del vizio fra le classi umili. Nel 1826 fu eletto deputato ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...