luddismo
Alessandro Pavarin
Movimento operaio nato in Gran Bretagna negli anni 1810, con l’obiettivo di sabotare le macchine introdotte nelle industrie (ritenute causa di disoccupazione e di bassi salari). [...] dello Yorkshire; al contempo, il ramo militarizzato del movimento realizzò collegamenti con esponenti del nazionalismo irlandese, del giacobinismo francese e con i tessitori scozzesi. La protesta tese ad acquisire un significato non solo in funzione ...
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GORRES, Johann Joseph von
Walter HOLTZMANN
Scrittore e pubblicista, nato il 25 gennaio 1776 a Coblenza, morto a Monaco il 29 gennaio 1848. Sua madre, Elena Teresa Mazza, proveniva da una famiglia italiana. [...] a Strasburgo e di là in Svizzera (1819). Qui compì la sua ultima evoluzione: dall'illuminismo, dal giacobinismo egli arrivò attraverso il patriottismo al più severo cattolicismo, al misticismo. Questa disposizione di spirito caratterizza i suoi ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] filosofiche, ma le classi sociali fanno le rivoluzioni", in ciò in piena consonanza con Marx e Tocqueville.
La fase giacobina della rivoluzione francese (17931-794) porrà in primo piano il rapporto tra rivoluzione e violenza. Robespierre e Saint-Just ...
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Cospiratore e uomo politico, nato a Pisa l'11 novembre 1761, morto a Parigi il 17 settembre 1837. Apparteneva a famiglia che, discesa da Michelangelo, era devota alla corte lorenese. Compì gli studî di [...] . Per l'influenza esercitata su di lui dal Babeuf, il B. s'infervorò per idee che portarono il suo acceso giacobinismo a una forma di rigido comunismo, in quanto ammetteva, contro le sentenze della costituzione dell'anno III che era indispensabile ...
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THIERRY, Simon-Dominique-Amedée
Aldo Romano
Fratello del precedente, storico ed uomo politico francese, nato a Blois il 22 agosto 1797, morto a Parigi il 26 marzo 1873. Da giovane era già noto come [...] erano quelle di un liberalismo moderato, e la rivoluzione gli parve che assumesse le forme del peggiore e più deprecato giacobinismo. Accolse con entusiasmo la famosa repressione del 13 giugno, l'esilio di Louis Blanc, di Pierre Leproux e del Ledru ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] , ora in Id., Albori di democrazia nell’Italia in Rivoluzione (1792-1802), Milano 2006, pp. 179-206.
V. Criscuolo, Il giacobino Pietro Custodi (con un’appendice di documenti inediti), Roma 1987b.
Pietro Custodi, 1° vol., La figura e l’opera. Scritti ...
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MARIOTTI, Annibale
Rita Chiacchella
– Nacque a Perugia il 13 sett. 1738 da Prospero, originario di Fratta (ora Umbertide), e da Maddalena Leonori di Todi. La provenienza familiare lo pose fuori dalla [...] 97-103. Più recentemente F. Bracco ha trattato de Le forme del discorso repubblicano: A. M. e il teatro giacobino, in Idee e parole nel giacobinismo italiano, a cura di E. Pii, Firenze 1990, pp. 113-134; E. Irace, Gli intellettuali. L’itinerario di A ...
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di Maurizio Stefanini
Presidente del Venezuela dal 2 febbraio 1999 al 5 marzo del 2013, Hugo Rafael Chávez Frías è stato il leader latinoamericano che ha più segnato l’inizio del XXI secolo, assieme al [...] caudillista latinoamericano con i resti del marxismo dopo il collasso sovietico, la teologia della liberazione, reminiscenze di giacobinismo filtrate attraverso Simón Bolívar e il pensiero ‘no global’. Dal punto di vista della prassi governativa ...
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MONTICELLI, Teodoro
Francesco Paolo De Ceglia
MONTICELLI, Teodoro. – Nacque a Brindisi il 5 ottobre 1759, da Francesco Antonio, barone di Nicoletta e Cerreto, e da Eleonora dei conti Sala.
Figlio cadetto, [...] 1831, pp. 28-30; Opere dell’abate T. M., cit., II, pp. 52-55, 126-130; E. Monticelli, L’abate M.. Processo giacobino 1794-98. Relegazione alla Favignana. Esilio a Roma. Congiura del Moliterno. Attività scientifica, Napoli 1932, pp. 21-33; F. Visconti ...
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BORGOGNINI, Antonio Maria
Luciano Marziano
Nacque a Siena nel 1753 da Orazio della famiglia del Venture e Porzia Massari.
Nella casa paterna ebbe come precettore il p. Francesco Corretti. All'università [...] 1798).
Nel 1801 il B. assunse la carica di gonfaloniere di Siena e a lui, antico frequentatore di un salotto sospettato di giacobinismo, toccò in sorte di subire le minacce e anche la carcerazione da parte francese. Morì il 22 dic. 1810 nella sua ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...