AGNELLI, Giovan Battista
Anita Mondolfo
Tipografo e sacerdote, nato a Milano nel 1706, vi morì il 6 apr. 1788. Appartenente a famiglia di stampatori, figlio di Francesco e nipote di Federico, con i [...] molta diffusione nella penisola. Nello stesso anno la ditta Agnelli ebbe la concessione a diffondere in Italia un foglio giacobino, L'Italiano imparziale, gazzetta politica e letteraria edita a Parigi presso G.F. Galletti, uno dei primi giornali ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] nei suoi eccessi dal Nelson e dall'Acton, più che da Maria Carolina, allo scopo di eliminare ogni traccia di giacobinismo dal Regno e riaffermare un potere assoluto. Nei primi tempi del nuovo soggiorno palerinitano F. e il suo governo smantellarono ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] aggravò qualche mese dopo con il colpo di Stato del 9 termidoro (27 luglio), che segnava la fine della Repubblica giacobina e di Robespierre. Nella mutata situazione politica giocava in modo negativo il provvisorio cambio di cognome, che denotava un ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] hanno notizie lacunose tali da non consentire per ora un giudizio preciso sui suoi orientamenti: che potremmo definire generalmente evangelico-giacobini, se l'A. ebbe rapporti a Pavia con il Ranza e a Milano con il Poggi, aderendo alle posizioni da ...
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BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] pensione. La situazione peggiorò ancora alla caduta dei governo, quando la B. dovette allontanarsi da Lucca perché sospetta di giacobinismo.
In realtà la B. si mantenne estranea ai movimenti politici ed ideologici del tempo, limitandosi, nelle sue ...
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TROISI (Troise), Vincenzo
Diego Carnevale
TROISI (Troise), Vincenzo (Domenico, Vincenzo, Tommaso, Angelo). – Nacque a Roccagorga, nello Stato pontificio, il 23 dicembre 1749 da Canio e da Tommasa Ciceroni.
Il [...] lettere all’abate Jean-Baptiste Mouton (responsabile a Utrecht delle Nouvelles ecclésiastiques) Troisi si dichiarava contrario al giacobinismo e alle sue conseguenze in Francia. Ciò, tuttavia, non gli impedì di approvare la Costituzione civile del ...
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DUCROS (Du Cros), Louis (Abraham-Louis-Rodolphe)
Pierre Chessex
Nato a Moudon (Cantone di Vaud, in Svizzera) il 21 luglio 1748 da Jean-Rodolphe, maestro di calligrafia e disegno, e da Jeanne-Marie Bissat, [...]
I disordini verificatisi a Roma nel 1793 in reazione agli avvenimenti rivoluzionari francesi, obbligarono il D., sospettato di giacobinismo, ad abbandonare gli Stati pontifici. L'artista si rifugiò quindi nel febbraio di quell'anno in Abruzzo, dove ...
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SPANÒ, Agamennone
Antonino De Francesco
– Nacque secondogenito di quattro figli maschi a Reggio di Calabria, nel gennaio del 1755, dal gentiluomo Giacinto e da Lucrezia Monsolini. La famiglia paterna [...] – il primo a Favignana e il secondo a Messina – con l’accusa di aver ordito a Reggio, sul finire del 1798, una congiura giacobina.
Fonti e Bibl.: C. Morisani, A. S., in Le biografie degli uomini illustri delle Calabrie, a cura di L. Accattatis, III ...
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ADAMUCCI (Adamuccio), Antonio
Nicola Vacca
Nato il 14 giugno 1761 a Maglie (Lecce), studiò matematica in Napoli, dove fu discepolo di G. Marzucco. Come supplemento alla memoria sulle Nuove proprietà [...] " del 1794, su denunzia dell'"affidato" V. Garretani, suo discepolo, l'A. fu implicato nel processo, sfociato nell'arresto di molti giacobini e nella esecuzione capitale di E. De Deo, di V. Galiani e di V. Vitaliani. Probabilmente l'A. fu tra gli ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ., in Società, V(1949), pp. 5-23 (poi in Ritratto di Manzoni e altri saggi, Bari 1962, pp. 232-255); P. Alatri, C. giacobino, Palermo 1953; A.Momigliano, Lett. a Lidia, in Ultimi studi, Firenze 1954, pp. 51-55; L. Russo, C. senza retor., Bari 1957; W ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...