CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] . XV e XVI e la S. Sede, in Varietà di storia letteraria e civile, Bari 1935, pp. 35-41;N. Nicolini, Le origini del giacobinismo napoletano, in Riv. stor. ital., XVII (1939), pp. 3-41 passim; G. Natali, Il Settecento, Milano 1944, pp. 300, 405, 455;L ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] di chimica di C. Lauberg e A. Giordano, trasformatasi ben presto in un vero e proprio noviziato per i futuri giacobini.
Erano questi, per Napoli, gli anni in cui si chiudeva la stagione riformatrice, a seguito anche del clima di persecuzione ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] sull'età del Rinasc. in Ann. della Scuola norm. sup. di Pisa, s. 2, XXXVII (1968), pp. 221-232; E. Sestan, C. e i giacobini,ibid., pp. 233-240; L. Perini, G. Volpe e D. C.,ibid., pp. 241-248; L. Szczucki, D. C. e le ricerche ereticali in Polonia ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] al suo posto propose un suo progetto di riforma (ibid., n. 27, 22 fiorile [11 maggio]) che le attirò le critiche del giacobino Giornale estemporaneo (n. 8, 29 fiorile [18 maggio]). L'altro tema che la F. trattò ampiamente sulle pagine del Monitore fu ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] 260, 280, 311; S. Pellico, Lettere milanesi, a cura di M. Scotti, Torino 1963, p. 33; A. Saitta, La politica del "giacobinismo"italiano, in Critica storica, IV(1965), pp. 217 s., 250 ss. (commenta e pubblica cinque lettere del B. a Giovanni Federico ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] Macerata, Ferrara, Ancona, Imola) piovvero sul C. accuse di prepotenza, di bonapartismo e addirittura di giacobinismo, mentre, benché momentaneamente tranquillizzati dalla convalida o difesa consalviane delle vendite, gli acquirenti borghesi dì beni ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] Il parlamento della Rep. Romana del 1798-99, in Rass. stor. del Risorgimento, III (1916). pp. 533-34;V. E. Giuntella, La giacobina repubblica romana (1798-99), in Arch. d. Soc. romana di storia patria, LXXIII (1950), p. 133; R. De Felice, La vendita ...
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giacobinismo
s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione francese, e, con riferimento all’Italia,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...