Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cristianizzazione dello stato
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conversione di Costantino, un evento ancor oggi [...] d’opposizione che assume anche una dimensione localistica e centrifuga.
Le Chiese locali (quella copta in Egitto, quella giacobita in Siria) iniziano ad osteggiare sempre più apertamente la Chiesa "ufficiale" calcedoniana, identificata con l’autorità ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] ne conquistò una parte, e tutto il resto fu occupato dai parlamentari dopo la battaglia di Marston Moor. Nella ribellione giacobita del 1745 lo Yorkshire fu in prevalenza favorevole alla casa di Hannover e il principe Carlo Edoardo non vi trovò che ...
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MASSONERIA (fr. franc-maçonnerie; sp. masonería; ted. Freimaurerei; ingl. freemasonry)
Alberto Maria Ghisalberti
Associazione segreta, intorno alle origini della quale si vennero intessendo leggende, [...] politico e anticlericale. La prima loggia italiana fu quella di Firenze (1733-38) cui seguì (1735-1737) la loggia "giacobita" di Roma. Altre logge massoniche erano attive in Roma nel 1742, dove, del resto, "lavori" massonici aveva iniziato sino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento sembra aver abbandonato le aspirazioni universalistiche. O, almeno,nella [...] dell’esercito francese sotto il comando del maresciallo Maurizio di Sassonia e il ritiro dell’esercito britannico per la ribellione giacobita in Scozia, l’Austria, dopo aver confermato la cessione della Slesia alla Prussia, riesce con la pace di ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] Šnorhali (1166-1173), il sinodo di Hṙomklay, al quale presero parte il teologo greco Teoriano e rappresentanti del patriarca giacobita di Antiochia Michele il Grande, esaminò di nuovo la questione dell'unione, e Nersete stesso espose, come professata ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] grande sviluppo letterario e che presenta piccole differenze fonetiche e lessicali nei due rami orientale (nestoriano) e occidentale (giacobita); a esso si avvicina molto la lingua aramaica dei manichei, di cui finora si hanno solo poche iscrizioni ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] pp. 113-148, 218-227), quelli siriaci di Londra (BL, Add. Ms. 7170), realizzati intorno al 1216-1220 nel monastero giacobita di Mar Matthei vicino a Ninive (Buchthal, 1939), e i v. apocrifi dell'infanzia in un manoscritto arabo decorato con disegni a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] loro primato alle sedi patriarcali di Antiochia e di Alessandria, mentre altre chiese (maronita, copta, armena, caldea, giacobita, maronita e così via) godono di una malferma e sofferta autonomia che sopravviverà fino ai nostri giorni.
Impropriamente ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] di Roma (1443-45). Proclamò l’unione della Chiesa latina con la greca e altre Chiese orientali (armena, copta, giacobita di Siria e Mesopotamia, caldea nestoriana e maronita di Cipro). Le principali questioni in esame furono la dottrina della ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] assai pregevoli sono alcuni brani di un'anafora siriaca orientale in due fogli pergamenacei del sec. VI, provenienti dal monastero giacobita della B. Vergine di Wādī en-Naṭrūn in Egitto, ora nel British Museum. La Persia è la vera patria della ...
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giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...