Patriarca monofisita di Antiochia (n. Samosata - m. 630-31) dal 594 (dapprima monaco e per umiltà cammelliere a Qinneshrīn); effettuò la riconciliazione tra i monofisiti di Siria e d'Egitto (609-10); ristabilì [...] la gerarchia giacobita in Oriente; circa l'accoglienza fatta da Eraclio, in Mabbūg (Gerapoli), alla sua professione di fede si hanno versioni contrastanti. Si conservano inoltre di lui una lettera e una Vita di Severo d'Antiochia, in versioni ...
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Yahya ibn Adi, Abu Zakariyya ibn Hamid al-Takriti
Yaḥyā ibn ‛Adī, Abū Zakariyyā ibn Ḥamīd al-Takrītī
Traduttore, filosofo e teologo cristiano di origine siriaca (Takrīt 893 - Baghdad 974). Teologo cristiano [...] monofisita (giacobita), fu prima allievo alla scuola di Abū Bišr ibn Yūnus Mattā e al-Fārā ́bī e poi scolarca di questa stessa scuola di logica. Y.ibn.‛A. è una figura di rilievo dell’aristotelismo arabo. Assai importante fu la sua opera di ...
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Giurista e uomo politico (Dover 1690 - Londra 1764), deputato whig (1719), solicitor general (1720), attorney general (1723), lord chief justice (1733). Quale lord cancelliere presiedette durante le assenze [...] di Giorgio II il consiglio di reggenza. Represse la ribellione giacobita e presiedette con imparzialità i processi che ne seguirono (1745); avviò la riforma giudiziaria in Scozia (1746). Rimase cancelliere sino alle dimissioni del duca di Newcastle. ...
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Domenicano, missionario e legato papale, fu inviato a ricevere la Corona di spine donata da Baldovino II di Gerusalemme a Luig. IX e, dopo varie peripezie, la portò in Francia. Nel 1245 fu di nuovo in [...] Levante, quale legato papale in vista di una conciliazione delle chiese giacobita e nestoriana con la romana, e si spinse verso oriente, penetrando fin presso i Tartari, e tentandone la conversione. Ritornato a Lione presso il papa Innocenzo IV nel ...
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NITHSDALE, William Maxwell, quinto conte di
Florence M. G. Higham
Nacque nel 1676 e morì a Roma nel 1744. Dopo avere trascorso la giovinezza tra gli esiliati giacobiti (fautori di Giacomo II Stuart; [...] per essere libero di agire in caso di sollevazione. Nell'ottobre 1715, con William Gordon, visconte Kenmure, si unì ai giacobiti i nglesi presso Derwentwater, ma gli uomini del suo clan non lo seguirono. Combatté a Preston, ma fu fatto prigioniero e ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] appoggio e fu definitivamente sconfitto (1746). La dura repressione e la crisi del conservatorismo segnarono la fine del legittimismo giacobita, che restò ancora per tutto il secolo nostalgia di reazionari (il più noto della seconda metà del 18° sec ...
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TEORIANO (Θεωριαξός)
Silvio Giuseppe Mercati
Teologo bizantino del sec. XII. Incaricato da Manuele I Comneno di trattare col cattolico degli Armeni Narsete IV, per l'unione della chiesa armena con la [...] sulle questioni dogmatiche e rituali che separavano le due chiese. Egli entrò anche in relazione con la chiesa siro-giacobita. Ma le trattative non apportarono risultati pratici.
Bibl.: K. Krumbacher, Geschichte der byzant. Lit., 2a ed., Monaco 1897 ...
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Uomo politico inglese (Orchard-Wyndham, Somerset, 1687 - Well 1740); tory durante il regno della regina Anna, entrò in parlamento (1710) e divenne segretario per la guerra (1712). Legato a Bolingbroke, [...] ; la legge fu approvata nel 1714 ma abrogata nel 1718, nonostante la strenua difesa di Wyndham. Allo scoppio della rivolta giacobita (1715) W., che progettava una sollevazione, fu arrestato e trattenuto otto mesi in carcere, poi rilasciato. Fu a capo ...
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Città dell’Inghilterra centrale (241.800 ab. nel 2005). È posta sopra le rive del fiume Derwent, nel punto in cui esso, uscendo dai Monti Pennini, si getta nell’ampia valle del Trent. È uno dei maggiori [...] romano, D. ebbe nel 1206 la prima carta municipale; fu occupata (1745) dal principe Carlo Edoardo nel corso della ribellione giacobita. Nel 1717 vi sorse il primo setificio inglese e nel 1750 una celebre fabbrica di porcellane (la Royal Crown Derby ...
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SWINBURNE, Algernon Charles
Mario PRAZ
Poeta, nato a Londra il 5 aprile 1837, ivi morto il 10 aprile 1909. Discendeva da antica e nobile famiglia del Northumberland che fino alla fine del Settecento [...] apparenza a un nobile francese (come può vedersi da un ritratto del Gainsborough), pose fine alla tradizione cattolica e giacobita della famiglia facendosi protestante. Il padre dello Sw., Charles Henry, ufficiale di marina, sposò nel 1836 una cugina ...
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giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...