Stirling
Stirling James (Garden, Stirlingshire, Scozia, 1692 - Edimburgo 1770) matematico scozzese. Studiò a Oxford, ma non riuscì a laurearsi perché, accusato di simpatie per i giacobiti, nel 1715 dovette [...] fuggire a Venezia, dove insegnò matematica ed entrò in contatto con Nicolaus i Bernoulli, matematico e nipote di Jacob e Johann Bernoulli. Nel 1717 pubblicò a Roma il suo lavoro sulle cubiche piane: Lineae ...
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Ultimo degli Stuart (Roma 1725 - Frascati 1807); figlio minore di James Stuart (il "vecchio Pretendente"), creato duca di York dal padre, e noto con questo titolo presso i giacobiti. Nel 1745 ebbe il comando [...] di truppe destinate a un'invasione dell'Inghilterra ma l'insurrezione fu stroncata prima del suo intervento. Creato cardinale (1747), fu (1761) vescovo di Frascati, poi vicecancelliere della Santa Sede; ...
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Uomo politico scozzese (n. Carnwath, Lanarkshire, 1673 - m. 1731). Giacobita, rappresentante della città di Edimburgo nel parlamento scozzese, fu chiamato nel 1706 a far parte della commissione per l'unione [...] tra Scozia e Inghilterra e tenne informati dei lavori della commissione i compagni giacobiti. Continuò ad adoperarsi contro l'unione e partecipò alla rivolta del 1715: protetto del duca di Argyll, evitò gravi condanne; dal 1718 al 1727 fu suo agente ...
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Nobile inglese (Leek 1666 o 1667 - Londra 1732). Deputato per Derby (1705), membro del tribunale di stato, al processo contro H. Sacheverell (1710) si distinse per veemenza e vigore. Tenne le più alte [...] cariche nella giustizia del regno, e combatté aspramente i giacobiti guadagnandosi la simpatia di re Giorgio I, che (1716) lo creò barone e poi (1721) conte. Divenuto nel 1718 lord cancelliere, non ebbe mai molta influenza politica; un'accusa di ...
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STEUART DENHAM, Sir James
Anna Maria Ratti
Economista, nato a Edimburgo il 21 ottobre 1712, morto ivi il 26 novembre 1780. Abilitato alla professione d'avvocato nel 1735, partì subito dopo per l'estero. [...] Durante i suoi viaggi conobbe molti giacobiti e a Roma lo stesso pretendente, di cui divenne uno dei più devoti sostenitori. Rientrato in patria nel 1740, prese viva parte alla rivolta che condusse Carlo Edoardo sul trono di Scozia; ritornò quindi in ...
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Poeta ed umorista, nato il 21 giugno 1813 a Edimburgo (Scozia), morto il 4 agosto 1865 a Blackhills nella contea di Elgin (Scozia); cantò in Lays of the Scottish Cavaliers (1849) le eroiche lotte dei giacobiti, [...] e nelle Bon Gaultier Ballads (1845) in collaborazione con sir Theodore Martin (1816-1909) parodiò i poeti contemporanei. Firmilian (1854) è una parodia della scuola "spasmodica" (Ph. J. Bailey, Sidney ...
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È l'altare portatile nel rito bizantino. La sua origine potrebbe benissimo risalire fino al sec. VI, ed essere ricercata, non a Costantinopoli, ma in Siria, allorché i giacobiti o monofisiti siri, perseguitati [...] dal potere civile e dalla Chiesa ufficiale, erano costretti a celebrare in luoghi nascosti e in case private. Infatti le diverse chiese del mondo siro adoperano ancora oggi a tal effetto una semplice tavola ...
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STUART, Charles Edward, detto il Giovane Pretendente
Benvenuto Cellini
Figlio maggiore di Giacomo (Francesco) Edoardo (detto il Vecchio Pretendente) nato a Roma il 31 dicembre 1720, ivi morto il 31 [...] gennaio 1788. Prese parte nel 1734 all'assedio di Gaeta. Su di lui erano rivolte le speranze dei giacobiti inglesi, disgustati della condotta di Giacomo Edoardo. Il 9 gennaio 1744, approfittando della guerra di successione austriaca, lasciò Roma, ...
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Domenicano francese (n. Longjumeau, Seine-et-Oise - m. dopo il 1270); fece parte della missione mandata da Luigi IX (1238) a prendere a Costantinopoli la reliquia della Corona di spine; fu poi inviato [...] da Innocenzo IV ai Tatari e si adoperò in Persia per il ritorno all'unione con Roma di nestoriani e giacobiti (1245-47); Luigi IX gli affidò un'altra missione presso il Khan dei Mongoli Kuyuk, che morì durante il viaggio di Andrea. Dalla Mongolia ...
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LOCKHART, George
Uomo politico scozzese, nato nel 1673, morto il 17 dicembre 1731.
Era figlio di sir George L. (1630-1689), fratello di sir William L.
Simpatizzò per gli Stuart. Nominato, ciò nonostante, [...] membro (1706) della commissione che preparò l'atto di unione tra la Scozia e l'Inghilterra, ne comunicò gli atti ai giacobiti. In seguito, continuò a creare difficoltà all'unione e fu per seguire i ribelli nel 1715. Protetto dal 2° duca di Argyll, ...
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giacobiano
agg. [adattam. dell’ingl. jacobean, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – Stile g.: lo stile dell’architettura inglese (e anche del mobilio e dell’arredamento) del periodo di Giacomo I (m. 1625), caratterizzato da forme rinascimentali...
giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...