Pittore italiano (Torino 1871 - Roma 1958). Si formò a Torino e a Roma, dove si trasferì nel 1893, in un ambito culturale partecipe del socialismo umanitario e del positivismo scientifico, affrontando tematiche come il paesaggio urbano e le condizioni umane (ciclo Dei viventi, 1902-1905), in un linguaggio che trae elementi dal verismo, dal liberty e dal neoimpressionismo. Artista maturo e affermato, ...
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Boccioni, Umberto
Manuela Annibali
Dipingere il movimento e scolpire lo spazio
Chi di noi ha mai pensato che camminando o correndo modifica lo spazio che lo circonda? O che il nostro stato d'animo si [...] e si iscrive all'Accademia di belle arti. Qui conosce il pittore Gino Severini e insieme frequentano lo studio di GiacomoBalla, artista già affermato. Boccioni vi apprende la cosiddetta tecnica divisionista: un tipo di pittura basata sull'uso di ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] in una stessa opera". L'adattamento, affidato all'architetto Virgilio Marchi, e le decorazioni, commissionate ai pittori GiacomoBalla e Fortunato Depero, si protrassero per buona parte del 1922; non ancora rifinita, la sala maggiore delle antiche ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] Marcucci (Enc. Ital., VIII, tav. XCV: bozzetto per la decorazione della scuola di Torre Spaccata); inoltre allestì, con GiacomoBalla, la mostra delle scuole dell'Agro tenutasi a Roma (Valle Giulia) nel 1911 nell'ambito delle manifestazioni per il ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] ‒ messo in luce dal manifesto La cinematografia futurista del 1916, firmato da M., Bruno Corra, Emilio Settimelli, Arnaldo Ginna, GiacomoBalla e Remo Chiti ‒, anche se le realizzazioni furono scarse e poco significative, e in esse M. ebbe un ruolo ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] Milano 1998; A.M. Damigella, P. da V., Firenze 1999; M. Fagiolo Dell’Arco, Da P. a Balla: sacralità del lavoro e della natura, in G. P. e GiacomoBalla. Dal divisionismo al futurismo, testi di Id. - P. Pacini - R. Ferrario, Cortina d’Ampezzo 2000, pp ...
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PETRUCCI, Carlo Alberto
Francesca Franco
– Nacque a Roma il 4 agosto 1881 da Luigi, proprietario di una libreria antiquaria, e Beatrice del Nero, proveniente da un’antica famiglia romana. Dopo gli studi [...] (C.A. P. 1991-1963: direttore e artista, 2014, p. 42 fig. 21) e Ritratto della signorina Ferrini, allieva di GiacomoBalla (ibid., p. 20), dalla fattura a ‘macchia’ insieme meditata e ardita, come attesta anche il Ritratto di signora (1910 ca., Roma ...
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PASCALI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PASCALI, Giuseppe (Pino). – Nacque a Bari il 19 ottobre 1935 da Francesco, funzionario di polizia, e da Lucia Pomodoro.
A Bari frequentò il liceo scientifico [...] ‘finte sculture’ e ai più recenti Campi arati e Canali di irrigazione (entrambi a Roma, GNAM).
Stimolato dalla riscoperta di GiacomoBalla, e da una mostra del 1966 di animali vivi e impagliati tenuta da Richard Serra alla galleria romana La Salita ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] anni di intensa attività espositiva, in Italia e all’estero, con il sostegno di Filippo Tommaso Marinetti, GiacomoBalla ed Enrico Prampolini. Partecipò alla Mostraitaliana d’arte d’avanguardia per le celebrazioni dantesche a Praga, Berlino (dove ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] autore al futurismo. Risale al 1913 la sua prima frequentazione dell'ambiente futurista romano, e in particolare di GiacomoBalla, con cui si produsse in clamorose azioni e con cui condivise importanti esperienze artistiche: nel 1914 firmarono la ...
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celentaneggiare
v. intr. (scherz.) Imitare, scimmiottare il modo di fare, muoversi, cantare e parlare del cantante e intrattenitore Adriano Celentano. ◆ Per la prima volta Jovanotti-Gino Latino si muove a tutto palco, celentaneggia, balla...