Pittore (Sassuolo 1577 - Bologna 1660). Fu influenzato prima da L. Carracci, poi dai maestri veneziani (Natività e Adorazione dei Magi, 1612-13, in S. Paolo a Bologna). Parimenti d'influsso veneto è la pala con La Madonna e i ss. Alò e Petronio nella Pinacoteca di Bologna (1614). Altre sue opere notevoli sono il Battesimo di Cristo (Modena, S. Pietro) e il Miracolo della Cena (Bologna, S. Salvatore) ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] dei pittori di Bologna, insieme a Ludovico Carracci, Guido Reni, Bartolomeo Cesi, Lucio Massari, Francesco Brizzi e GiacomoCavedoni (Malaguzzi Valeri, 1897, p. 307).
Disegnatore fecondo in grado di assimilare la limpidezza compositiva e la ...
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TORRI (Torre), Flaminio
Enrico Ghetti
Nacque a Bologna nel 1620. L’atto di battesimo, registrato il 19 maggio di quell’anno (Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, ms. B863: B. Carrati, Cittadini [...] documentarie riferibili alla sua breve vita.
La formazione dell’artista si svolse negli anni Trenta nella bottega di GiacomoCavedoni. Il maestro gli trasmise il cromatismo dei grandi veneti del Cinquecento e il naturalismo di Ludovico Carracci, che ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] A. Boschetto, Per la conoscenza di F. Albani, pittore, in Proporzioni, II (1948), pp. 109-146 M. Roli, Per un "incamminato", GiacomoCavedoni, in Paragone, VI (1956), n. 77, pp. 36, 47, 48; M. V. Brugnoli, Gli affreschi del Domenichino e dell'Albani ...
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DESANI, Pietro
Marina Cellini
Nacque il 17 nov. 1595 a Bologna da Alberto e Donna Emilia; il 19 dello stesso mese fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Naborre e Felice (Monducci-Pirondini, 1977). [...] ed il Miracolo del piede riattaccato;1620 c.) - assai più che dallo Spada risultano influenzate da Ludovico Carracci, da GiacomoCavedoni e dal giovane Guercino: una simile cultura artistica presuppone senz'altro qualche anno di attività e di studio ...
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MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] Varese. Il M. optò per un'impaginazione derivata da modelli del classicismo secentesco di derivazione emiliana, come GiacomoCavedoni e Dal Sole, coniugata però a una sperimentazione espressiva ispirata al tenebrismo del lombardo Carlo Donelli, detto ...
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ORETTI, Marcello
Giovanna Perini Folesani
ORETTI (Rigosa), Marcello (Giovanni Antonio). – Nacque a Bologna il 27 dicembre 1714 da Francesco Antonio, docente di medicina presso lo Studio bolognese dal [...] , solo testa, e una statuetta di Susanna, sempre di terracotta, attribuita ad Annibale), una Madonna col Bambino di GiacomoCavedoni sovente prestata per essere esposta negli Addobbi cittadini, nonché diversi pezzi della scuola di Guido Reni (Simone ...
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FABRETTI (Fabbretti), Giuseppe
Lea Marzocchi
Scarse sono le notizie sulla vita del F., che fu attivo come pittore ornatista e paesista a Imola nel sec. XVIII. Non se ne conoscono gli estremi biografici: [...] del F. con il Bartolini con cui collaborò ad alcune decorazioni fra cui l'ornato al S. Francesco Saverio di GiacomoCavedoni in S. Agata.
Il F. decorò molte chiese delle confraternite religiose imolesi chiuse al culto durante la Repubblica Cisalpina ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] e II a Timoteo, a Tito, a Filemone, agli Ebrei; lettere cattoliche di Giacomo, I e II di Pietro, I, II e III di Giovanni, di Giuda volgare del buon secolo senza aggiungervi nulla" (lettera a C. Cavedoni, del 15 gennaio 1853); ma colto da morte (1857) ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Romae (vi si era accinto nell'estate del 1856: lettera al Cavedoni in Oeuvres, VIII, p. 545; la portò fino all'anno figli superstiti di Pietro, egli pensò ai pronipoti, figli di Giacomo Manzoni (il famoso politico, bibliofilo e bibliografo) e di ...
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