Diplomatico italiano (Berna 1868 - Roma 1957). Segretario generale (1913-19) al ministero degli Esteri, ebbe una parte di rilievo accanto a S. Sonnino, nella condotta della politica estera italiana durante la prima guerra mondiale; fece poi parte della delegazione italiana alla conferenza della pace (1919). Ambasciatore a Berlino (1919-20), Londra (1920-22), Tokyo (1922-25) e Washington (1925-32). ...
Leggi Tutto
Uomo politico e colonialista italiano (Londra 1849 - Bengasi 1921). Fu per breve tempo nella carriera diplomatica, poi deputato (1890-1904), sottosegretario ai Lavori pubblici (1896-98) e agli Esteri (1901), senatore dal 1905, fondatore nel 1906 dell'Istituto coloniale italiano; fu governatore della Somalia (1910), dell'Eritrea (1916-19) e dal 1919 della Cirenaica ...
Leggi Tutto
DEMARTINO, Giacomo
Silvio De Majo
Nacque a Tunisi nel 1811 da Renato, console borbonico in quella città, e da Maddalena Soler. Avviato come il padre alla carriera diplomatica, fu prima console a Tangeri, [...] diplomatica a Parigi e Londra. Nominato quindi ambasciatore a Rio de Janeiro, riuscì a non recarvisi mai e a farsi trasferire del Regno napoletano, tra i quali è il caso di ricordare: R. De Cesare, La fine di un regno, Roma 1975, ad Indicem;N. Nisco ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Tunisi 1811 - Pontedera 1877). Fu rappresentante diplomatico delle Due Sicilie a Roma e a Londra, e nel 1860, come ministro degli Esteri nel gabinetto costituzionale di Francesco II, tentò invano di migliorare, tra l'altro incontrando a Fontainebleau Napoleone III, la difficilissima situazione internazionale della monarchia. Si dedicò poi ad attività industriali (diresse, dal 1868, le ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] e propri restavano però affidati al gabinetto, altra essendo la équipe del Sonnino, la quale faceva capo a GiacomoDeMartino. Né il C. parteciperà alla contrattazione e alla conferenza della pace. Manterrà anzi un atteggiamento assai critico verso ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] chi non lo amava molto – silurato da Crispi e reintegrato dopo la sua caduta; poi Raffaele Cappelli, Riccardo Bollati, GiacomoDeMartino, sino a Salvatore Contarini, allontanato da Benito Mussolini perché simbolo di tutto ciò che il duce agli Affari ...
Leggi Tutto
CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] seppe dell'accusa di tradimento lanciata da Gordon Pascià; anzi, il segretario-reggente dell'agenzia diplomatica d'Italia, GiacomoDeMartino, gli si mostrò apertamente ostile. Le cose mutarono, nell'ottobre, con l'arrivo del titolare, il ministro ...
Leggi Tutto
PINTO y MENDOZA, Francesco
Francesca Caiazzo
PINTO y MENDOZA, Francesco. – Nacque a Napoli l’8 agosto 1788 da Pasquale, principe di Ischitella, e da Antonia Maria Loffredo, figlia di Carlo, principe [...] di distruggere le navi di Garibaldi nel porto di Messina, e si scontrò duramente con il ministro degli Esteri GiacomodeMartino, non condividendo le trattative in corso con il Piemonte. Dopo l’avanzata di Garibaldi sul continente, che l’intervento ...
Leggi Tutto
DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] prestato, a nome del nipote minorenne, da GiacomoDe Gregorio, all'epoca senatore di Messina. Giovanni . Mango, Nobiliario di Sicilia, Palermo 1912, p. 345; F. San MartinoDe Spucches, Storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia, I, Palermo ...
Leggi Tutto
DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] p. 127). E sarà ancora lui, insieme con Giacomode Taxi, priore dell'ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme ss., 207; J. Zurita, Anales de Aragón, a cura di A. Canellas Lopez, Zaragoza 1977, II, p. 67; C. Martino, La Valle di Milazzo fra età agioina ...
Leggi Tutto