Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] , in Rossi 2006: 545-547).
Di analogo avviso altri italianisti, filmologi e cineasti dell’epoca, quali Ettore Allodoli, GiacomoDebenedetti, Luigi Chiarini.
Non sono privi di una certa varietà di scelte stilistiche i dialoghi dei film brillanti del ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] sin (oggi sinc «sincronismo labiale»; Rossi 2006: 274); dialoghista e concertatore furono proposti nel 1937 da GiacomoDebenedetti per designare rispettivamente l’adattatore e il direttore del doppiaggio.
Gli stessi termini indicanti la nuova arte ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] . È la lingua cinematografica per eccellenza, sia detto senza complimento: cioè la lingua più lontana dalla poesia
Anche GiacomoDebenedetti (1937) va ricordato tra gli estimatori del doppiaggio, che ebbe il merito, a detta dell’autore, di aver ...
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ermetismo
s. m. [der. di ermetico; nel sign. 3, dal fr. hermétisme]. – 1. Corrente religioso-filosofica del tardo ellenismo (sec. 2°-3° d. C.) che ha trovato espressione in un gruppo di scritti esoterici a carattere filosofico e teologico,...