Architetto e scultore (Porlezza 1532 - Roma 1602). Allievo di Michelangelo, poi, indirettamente, del Vignola, svolse la sua attività quasi sempre a Roma, ove fu il principale architetto nell'ultimo venticinquennio [...] barocco.
Opere
A Roma completò la chiesa del Gesù (facciata, cupola); eseguì la facciata di S. Luigi dei Francesi, le chiese della Madonna dei Monti, di S. Atanasio dei Greci, S. Paolo e S. Maria Scalacoeli alle Tre Fontane, ecc., i palazzi Mattei ...
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Scultore e architetto (Porlezza 1485 circa - Genova 1555). Dal 1513 attivo a Genova, lavorò quindi a Cremona (sarcofago dei ss. Pietro e Marcellino in S. Tommaso) e dal 1524 al 1528 fu architetto del duomo [...] ecc.), instaurando un barocchismo tra lombardo e michelangiolesco. n Da non confondere con questo è un altro Giovanni GiacomoDellaPorta, che nel 1494-97 lavorava alla Certosa di Pavia, collaborando ivi al sepolcro di Gian Galeazzo Visconti, quindi ...
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Scultore (Porlezza 1500 circa - Roma 1577). Nipote di Giovanni Giacomo, a Genova aiutò Perin del Vaga in palazzo Doria, poi collaborò con lo zio alle sedici statue di profeti nei plinti del ciborio della [...] , di "custode del piombo" e l'incarico del sepolcro di Paolo III in S. Pietro, dove, invece di quattro, furono poste due sole delle sue statue allegoriche (le altre due sono a palazzo Farnese); in quest'opera l'influsso di Michelangelo è evidente. ...
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DELLAPORTA, Antonio, detto Tamagnino
Carrol Brentano
Figlio di Giacomo, scultore presso la certosa di Pavia dal 1477, si ignora la sua data di nascita. Primo importante artista di questa'famiglia di [...] sette anni un altro apprendista e nel gennaio 1514 uno dei suoi procuratori era Giovanni GiacomoDellaPorta (che era probabilmente un membro della bottega DellaPorta) e il giorno successivo P. Gagini faceva nominare suo procuratore il figlio del D ...
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DELLAPORTA, Tommaso, il Giovane
Carrol Brentano
Originario di Porlezza (Como), come gli altri famosi scultori DellaPorta, figlio di Alessio e di una Battistina, nacque probabilmente intorno al 1550, [...] per i quali veniva pagato nel giugno e nell'ottobre 1580 (ibid., p. 192; non risultano rapporti di parentela con GiacomoDellaPorta, architetto di S. Pietro in quel periodo e documentato come fornitore di marmo per la stessa cappella nel 1579, né ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] è possibile verificare maggiormente l'impronta di due altri architetti, appartenenti a due generazioni diverse: GiacomoDellaPorta ed Orazio Turriani. L'idea della scala è con tutta probabilità del Turriani, ma il D. l'interpretò in maniera del ...
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DELLAPORTA, Tommaso, il Vecchio
Carrol Brentano
Figlio di Giovanni (probabilmente il Giovanni Battista figlio di Antonio DellaPorta detto Tamagnino), non se ne conosce la data né, con esattezza, il [...] 1541 alla scelta di un apprendista da parte dello scultore Giovanni GiacomoDellaPorta (Alizeri, 1877, p. 224).
L'8 ag. 1560, testimoniando, a Roma, in un processo tra un Giuseppe DellaPorta "Berrettaio" - con il quale dichiarava di avere rapporti ...
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DELLAPORTA, Gerolamo (Girolamo), detto Girolamo da Novara, il Novarino
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo, non se ne conoscono né il luogo, né la data di nascita. Scultore e architetto, nel maggio [...] e nel luglio 1527 gli viene corrisposto il suo salario, per i mesi di febbraio e marzo, insieme con Giovanni GiacomoDellaPorta e Cristoforo Lombardi.
Secondo un contratto del 21 maggio 1515 (Nicodemi, 1945, pp. 43 s.) il D., con Agostino Busti ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] navata con cappelle laterali (Mantova, Sant'Andrea), viene ripreso e svolto ampiamente con michelangiolesco movimento di masse. La facciata invece è di GiacomodellaPorta. Dopo la morte di Michelangelo, il V. ebbe (1564-73) la direzione dei lavori ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] : edificio a cui lavorò fino alla morte e che subì significative alterazioni per mano di Michelangelo (cornicione) e GiacomodellaPorta. È un imponente blocco squadrato simmetrico con bugnato rustico negli angoli, con la facciata principale scandita ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...