Famiglia piacentina, la cui genealogia documentata ha inizio con un Manfredi e un Davide vissuti nel secolo 12º. Da Davide procede Lanfranco, i cui quattro figli furono i capostipiti dei 4 rami degli Scotti: [...] Vigoleno (1404); il nipote Alberto II, figlio di Giacomo, ebbe dall'imperatore Sigismondo (1414) l'investitura di ricordo dell'antica pretesa origine scozzese della famiglia e, dal duca Filippo Maria Visconti, Carpaneto, Sarmato, Chero. Da Francesco, ...
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Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da Guglielmo I ad Adriano IV; Giovanni [...] nuova dinastia diedero lustro alla famiglia Landolfo (v.), Giacomo, giustiziere di Principato, Andrea, ambasciatore di Giovanni I poi papa Innocenzo XII (v.); Ettore (v.), conte, poi duca di Monteleone; Fabrizio (v.); un altro Ettore (v.), gran ...
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Famiglia genovese, forse discendente da uno dei figli del visconte Ido, che a metà del sec. 10º rappresentava l'autorità dei marchesi Obertenghi. Nel 1159 un membro della famiglia, Corso, fu console a [...] a Madrid per le questioni del marchesato di Finale; Giacomo (1570-1623), cardinale; Giovan Francesco (1608-1656), ramo di Napoli, del quale si ricordano Giuseppe (n. 1771), duca di Cassano, e suo fratello Gennaro, vittima della reazione borbonica, ...
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Famiglia nobile e casa regnante inglese. La famiglia prese nome da Tudor Hên, discendente di Cadwaladr principe del Galles settentrionale (m. 1172), che era stato alla corte di Edoardo I. Il nipote Owen [...] (1429 circa), ma il matrimonio fu considerato invalido dal duca di Gloucester, che fece entrare Caterina in un convento e giovane; Enrico gli succedette come Enrico VIII, Margherita sposò Giacomo IV di Scozia, e dopo la morte di questo capeggiò ...
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Sutherland Ex contea della Scozia, compresa (a partire dalla riorganizzazione amministrativa del 1975) nella regione amministrativa di Highland.
Conti e duchi di S. Il 1° conte (1235 ca.) fu William, figlio [...] matrimonio alla famiglia Gordon con Adam (m. 1538), nipote di Giacomo I. Dei Gordon si segnalarono John (1526-1567), 11° conte marito di lei, George Leveson Gower, fu creato nel 1833 duca di Sutherland. George Granville S. Leveson Gower (1888 - 1963 ...
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Uomo di stato inglese (Helston 1645 - Saint Albans 1712). Lord della tesoreria e membro del Consiglio privato (1679), appoggiò Shaftesbury nel tentativo di escludere il duca di York dalla successione. [...] suo posto. Alla rivoluzione del 1688 fu uno dei rappresentanti di Giacomo a Londra e votò in favore di una reggenza, accettando amministrazione finanziaria rese possibili tutte le campagne del duca di Marlborough, che egli appoggiò avvicinandosi però ...
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Pittore e architetto (Palermo 1530 circa - Roma 1602). Scolaro di Sebastiano del Piombo, fu al servizio del duca di Ferrara (1579) e di papa Gregorio XIII (1582). Eseguì a Bologna il progetto della Fontana [...] Vecchia (1563) e quello della Fontana del Nettuno del Giambologna. Sue opere di pittura si trovano in San Giacomo Maggiore a Bologna e a Ferrara; sono evidenti influenze raffaellesche e michelangiolesche a Roma, nella stanza di Costantino in Vaticano ...
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Generale scozzese (Huntingtower, Perth, 1694 - Medenblik, Paesi Bassi, 1760), figlio di John M., 1º duca di Atholl. Esule con Giacomo II nelle Fiandre, partecipò (1715 e 1719) alle ribellioni giacobite. [...] entrò nell'esercito sardo; poi, graziato, tornò in Scozia. Scoppiata la terza ribellione giacobita (1745), vi partecipò ottenendo successi; dopo la disfatta di Drummossie Moor (1746) si rifugiò in Francia e quindi a Roma col pretendente Giacomo III. ...
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Nome assunto dalla Lega di Augusta (costituita nel 1686 tra Impero, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e vari Stati tedeschi), quando nel 1689 vi aderì l’Inghilterra. Nell’autunno 1688 Luigi XIV aveva iniziato [...] francese in Irlanda, che aveva lo scopo di riportare al trono Giacomo II Stuart, fallì. Sotto la guida di Guglielmo III d anche in Italia e sul fronte renano. La defezione del duca di Savoia (1696), la stanchezza sopravvenuta anche in Inghilterra in ...
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Erudito, giurista e uomo politico (Salvington, Sussex, 1584 - Londra 1654). Giudice nel 1604, dedicò i suoi primi studî alla storia giuridica inglese (Titles of honour, 1614; History of tythes, 1618, opera [...] , senza innovazioni, ma per via di sola interpretazione. Dopo essere stato deputato sotto Giacomo I (1623), lo fu con Carlo I (1626), e partecipò all'opposizione al duca di Buckingham: la sua lotta legalitaria per l'attuazione dell'Habeas Corpus Act ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...