VALENTINO, Mario
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Ilaria Zilli
Nacque a Napoli nel 1927, figlio di Fortuna Pullo e di Vincenzo, uno dei più rinomati calzolai napoletani del tempo.
Nel laboratorio paterno, che impiegava numerosi [...] manifestazioni, quando il successo della sua azienda glielo consentì si trasformò in collezionista d’arte moderna (Gino Severini, GiacomoBalla, Giorgio De Chirico, Arnaldo Pomodoro, tra i suoi artisti preferiti) e di oggetti di design, tramutando la ...
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NIGRO, Antonio Mario
Mattia Patti
NIGRO, Antonio Mario. – Nacque a Pistoia il 28 giugno 1917, quarto e ultimo figlio di Gabriele, professore di matematica, e di Giulia Pecori.
A Pistoia visse fino al [...] degli altri compagni del MAC, si rifaceva apertamente al futurismo, e in particolare alle prime prove astratte di GiacomoBalla.
Nel 1986 l’artista ricordava: «mi allacciavo più a certi problemi che costituivano la parte migliore del futurismo ...
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RIZZO, Pippo
Alessandra Imbellone
RIZZO, Pippo. – Nacque il 6 gennaio 1897 a Corleone da Nino Rizzo, proprietario del ristorante Stella d’Italia, e da Rosa Trentacoste, sorella dello scultore Domenico [...] , che Rizzo avrebbe conosciuto poi a Roma, dove soggiornò dal 1919. Nell’Urbe l’artista frequentò lo studio di GiacomoBalla e il gruppo dei futuristi romani, da Enrico Prampolini ad Anton Giulio Bragaglia, Fortunato Depero, Gerardo Dottori e Duilio ...
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PISTOI, Luciano. –
Francesca Franco
Nacque a Roma il 30 gennaio 1927 da Silvio, ferroviere, e da Concetta Parri, originari entrambi della Toscana. A Torino, dove la famiglia si era trasferita, frequentò [...] Rosso e Luigi Spazzapan, Pistoi portò contemporaneamente l’attenzione su autori storici come René Magritte (1965) e GiacomoBalla (1967), con l’intento di riconnettere le nuove ricerche alla lezione delle avanguardie del primo Novecento, superando ...
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PRINI, Giovanni
Francesco Franco
– Nacque a Genova il 14 giugno 1877, da Vitaliano e da Antonia Pastore. Entrò come apprendista in un laboratorio per la lavorazione del marmo e presto decise di diventare [...] , padre della sua fidanzata Orazia (ibid.). In questi anni, grazie a Belsito, grande amante dell’arte, conobbe Mario Sironi e GiacomoBalla, con il quale divenne amico (ibid.).
Nel 1900 sposò Orazia e insieme a lei diede vita a un cenacolo di ...
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SINI, Tarquinio
Francesca Tancini
– Nacque a Sassari il 27 marzo 1891, da Vincenzo, sarto di alta classe, e da Maria Peppa Falzoi.
La famiglia, dopo un breve trasferimento a Roma, si spostò a Cagliari, [...] Sini espose le sue caricature alla Casa d’arte Bragaglia di Roma, luogo connotato dagli artisti che lì esponevano – GiacomoBalla, Antonio Sant’Elia, Fortunato Depero. Furono, questi, anni di stretto contatto con il movimento futurista romano, per il ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] 186, 189 s., 197 s.).
Secondo la critica, le opere del periodo (tutte disperse) sono influenzate alternativamente dal futurismo di GiacomoBalla o dalla metafisica di Giorgio De Chirico (Lista, 1988, p. 9).
Sempre nel 1922 firmò, con Ivo Pannaggi, il ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] per la Cines.
All'inizio del 1918 L'Italia futurista pubblicò il disegno Tram+strada e l'articolo Una visita a GiacomoBalla (n. 37, 15 genn. 1918), esplicito omaggio all'artista "considerato una calamita di sensibilità, un polo spirituale, un centro ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] di bellezza con Miss Italia), gli attori (Anna Magnani, Ingrid Bergman), gli artisti (Dino Buzzati, Salvatore Quasimodo, GiacomoBalla), i set cinematografici.
Nel 1950 realizzò per Tempo quattro inchieste in Sardegna: con le immagini e con i testi ...
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OLIVOTTO, Germano
Francesco Franco
OLIVOTTO, Germano. – Nacque a Venezia il 17 agosto 1935, da Pompeo e da Elena Zambenedetti.
Compì gli studi di medicina a Padova, alla metà degli anni Sessanta, e [...] movimento dei veicoli e dei passanti produca un effetto di scomposizione ritmica delle forme, che ricorda le ricerche pittoriche di GiacomoBalla sul dinamismo delle automobili.
Nel 1968 Olivotto aveva lo studio sia a Padova sia a Parigi (G. O., 1968 ...
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celentaneggiare
v. intr. (scherz.) Imitare, scimmiottare il modo di fare, muoversi, cantare e parlare del cantante e intrattenitore Adriano Celentano. ◆ Per la prima volta Jovanotti-Gino Latino si muove a tutto palco, celentaneggia, balla...