La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] Leicester – che era a capo dei baroni –, offrì ai cavalieri e ai proprietari terrieri un luogo per discutere (Parlement in lingua ne aveva sposate per avere un erede maschio; o a re Giacomo I, che credeva di poter tassare il popolo senza il consenso ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] a San Geremia, a Santa Fosca, a San Polo, a San Giacomo dell'Orio, a Santa Margherita, alla Giudecca, a San Francesco della maggiori di quanto non accada per il soldo percepito dai cavalieri. La documentazione, scarsa per la prima metà del secolo ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] inviare in caso di guerra un contingente di cinquecento cavalieri, di cui duecento armati di corazza, a cedere i Corone (62).
A Creta si istituì un duca e il primo fu quel Giacomo Tiepolo che già si è incontrato. Egli arrivò a Creta nel 1209 con i ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] dal Medioevo all'età moderna, Firenze 1996; E. Cioni, Per Giacomo di Guerrino, orafo e smaltista senese, Prospettiva 1996, 83-84, pp 'insieme delle opere smaltate trafugate a Costantinopoli dai cavalieri della quarta crociata e che per diverse vie ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] destinati ad accogliere le botteghe e il credito; dietro San Giacomo, ai piedi del ponte di Rialto, fu eretta una nuova Messer buchino di Romagna, che portò 200 fanti e 600 cavalieri, partecipò alla guerra contro Padova nel 1373, durante la quale ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] appena ricostruito, fu subito affrescato con cavalli, cavalieri, colonne, nicchie, trofei dal celebre Giorgione e la folla dei creditori accorre nei pressi della chiesa di San Giacomo per sapere, o per trovare rassicurazioni, o per ritirare i ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] ancora, Bologna, Clemente Ferroni, 1632.
‒ Cavalieri, Bonaventura, Geometria indivisibilibus continuorum nova quadam ratione filosofo e matematico primario del ser.mo gran duca di Toscana, Roma, Giacomo Mascardi, 1623 (anche in: Le opere, v. VI, pp. ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] "lombardo" e un veneziano reclutato con gli uomini del suo sestiere. È con "cavalieri e fanti nuovamente assoldati" che Marco e Giacomo Gradenigo andranno alla riscossa giungendo ad incendiare gli alloggiamenti del presidio bolognese; nel 1273 ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] corpo di spedizione dovrà essere formato da 15.000 fanti e 300 cavalieri, pagati dalla Chiesa e dotati di navi e rifornimenti (41). codificazione degli Statuti operata a metà Duecento dal doge Giacomo Tiepolo (86).
Appena eletto doge (gennaio 1343) ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] cristiano per favorire il reclutamento dei cavalieri combattenti, finanziamento mediante tassazione dell'intero nel suo testamento di nominare I. tutore dell'erede, l'infante Giacomo di sei anni, che nella speranza di ristabilire la pace era stato ...
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ippomontato
p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è in sella a un cavallo, chi compie il proprio servizio a cavallo. ◆ E siamo a due. La pattuglia dei carabinieri a cavallo nel giro di quattro giorni è arrivata a due arresti. Meglio di una pattuglia...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...