Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] metà del secolo XV e l'inizio di quello successivo. Accanto ai Contarini, ai Loredan ed ai Donà, dopo il 1460 si sarebbero viepiù affermati riguardi.
Così ad esempio, nella sua relazione, Giacomo Soranzo, tornato dall'Inghilterra nel 1554, dopo ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] Pietro Martire trova convalida in un rapporto al Senato veneziano di Marcantonio Contarini (1536) - dove si precisa che il viaggio s'iniziò prima . 1551, infatti, l'ambasciatore a Londra Giacomo Soranzo comunicava al Consiglio dei dieci che Sebastiano ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] Folengo, scritta qualche anno innanzi dal vescovo Giacomo Filippo Tomasini. Sono pagine ricche di calda udienza, e non solo accondiscendente pensiamo, presso un Cortese, un Contarini, un Camillo Orsini, gran lettore di san Paolo, e la schiera ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] inviato a Vienna la terna con Priuli, Nani Mocenigo e Contarini, esprimendosi in favore del primo, a sorpresa l’imperatore decise Di seguito si discusse sugli assessori. Parlò uno di loro, Giacomo Rizzo, in veste di portavoce. Dichiarò che in un primo ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] insediarsi a Tiro, e tra essi compare anche un Rolando Contarini, esponente di una grande famiglia di Venezia. Oltre ai a Scopelletto Tiepolo, riconosciuto nel 1319 come figlio illegittimo di Giacomo Tiepolo, duca di Creta dal 1297 al 1299, e di ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] nella seconda metà del secolo XII, suo figlio Giacomo stabilitosi a Tripoli e suo nipote Nicolino nuovamente ad e Acri, e nella seconda metà si trovano dei Dandolo, Ziani, Contarini ad Acri e Tiro. Ricordiamo ancora Domenico Acontano, che nel 1184 ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] 24); 7/9 cade la proposta di Antonio Contarini di coinvolgere la nobiltà zaratina nell'amministrazione della quasi alle soglie dell'età dei lumi, sino a Nicolò Donà, a Giacomo Nani.
1. Enrico Besta, Il senato veneziano (origine, costituzione, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] studio di trecentotrentatré testamenti di parrocchiani di S. Giacomo dell'Orio ha del resto evidenziato la persistente di fonti testamentarie contenenti lasciti come quello di Maria Contarini, la quale, destinando al "locus" della Vigna 10 ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] quelli di Juan de Valdés e dei cardinali G. Contarini, Giovanni Morone e Reginald Pole, che fu il consigliere e che fu normativo per la costruzione (la calotta esterna fu aggiunta da Giacomo della Porta [1586 c.]).
"Por devotión sola" (lettera di s. ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] molto – silurato da Crispi e reintegrato dopo la sua caduta; poi Raffaele Cappelli, Riccardo Bollati, Giacomo De Martino, sino a Salvatore Contarini, allontanato da Benito Mussolini perché simbolo di tutto ciò che il duce agli Affari esteri voleva ...
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