Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] di cappella a S. Giacomo di Praga, p. Bohuslav Černohorský, allora reduce dall'Italia il 1746 in Italia e in Inghilterra, dove studiò il recitativo e generando una contesa, rimasta celebre, fra tradizionalisti (D'Alembert, F. M. Grimm, P.-L. Ginguené ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] i Normanni la fortificarono e ingrandirono con Roberto d’Oyly, che la governò come sceriffo dal 1070 nel 1681; durante il regno di Giacomo II (1685-88) la sua -49) concludono la tradizione classica in Inghilterra. Tra le opere moderne: biblioteca ( ...
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Figlio (n. 1265 circa - m. tra il 1348 e il 1350) del senatore Giovanni; senatore nel 1292, provocò nel maggio 1297 l'aperta rottura con Bonifacio VIII, avversario della sua famiglia, assalendone e trafugandone [...] . Scomunicato dal pontefice, fuggì in Inghilterra, da dove si trasferì in Francia ferito in Campidoglio (1312). Contro Giacomo Arlotti, creato dittatore del popolo parte guelfa, e fu vicario di Roberto d'Angiò; nominato senatore di Roma da Giovanni ...
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(irland. Port Láirge) Città dell’Irlanda (45.748 ab. nel 2006), nella sezione sud-orientale del paese, capoluogo della contea omonima, nella prov. del Munster. Sorge sullo sbocco dei fiumi Sir, Nore e [...] dopo dovette arrendersi a Henry Ireton. Essendo stata dalla parte di Giacomo II, dopo la battaglia del Boyne (1° luglio 1690) si arrese a Guglielmo d’Orange, che da W. salpò per l’Inghilterra. Nel 18° sec. divenne famosa per l’industria del vetro ...
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(o Forfar) Contea della Scozia orientale, soppressa nel 1975 e ora compresa nella regione amministriva di Tayside.
Conti di A. Famiglia storica scozzese, le cui origini si fanno risalire all’epoca celtica; [...] di Giacomo IV, lottò contro la moglie, aiutato dai nobili e da Enrico VIII. Nel 1528 il giovane re si sottrasse alla sua vigilanza, e A. si rifugiò in Inghilterra. L’11° conte e 1° marchese di Douglas, William (1589-1660), guidò la stesura d’una ...
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Sacerdote anglicano (Oakham 1649 - Londra 1705). Cappellano presso il duca di Norfolk (1675), venne in contatto con elementi cattolici. Nel 1676 conobbe a Londra I. Tonge, in cerca di prove di complotti [...] Omer, dai quali fu espulso poco dopo. Tornato in Inghilterra nel 1678, giurò dinanzi al giudice Sir Berry Godfrey York. Salito al trono Giacomo II, O. fu processato (maggio 1685) e condannato alla prigione. Liberato da Guglielmo d'Orange, O. continuò ...
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Cortigiano e ufficiale francese (n. 1633 - m. 1723); subì alterne vicende alla corte di Luigi XIV, che alternativamente lo fece oggetto del suo favore e della sua ira (fu rinchiuso due volte alla Bastiglia [...] e una volta nella prigione di Pinerolo). Passato in Inghilterra, fu alla corte di Giacomo II, che gli diede l'ordine della Giarrettiera e il comando (1689) di un corpo d'armata in Irlanda. In seguito fu nominato duca. ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] , B., protetto dal successore di lei Giacomo I e dal suo favorito Giorgio Villiers più giusto cancelliere che avesse avuto l'Inghilterra dopo suo padre; e più tardi assai favorevolmente; in complesso pare che fosse d'indole buona e che i suoi errori ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] Ceccherini, il tenente medaglia d'oro Igliori; Tivoli, per quelli dell'Abruzzo, con Giuseppe Bottai, Giacomo Acerbo, il console in Francia, in Germania, in Spagna, nella stessa Inghilterra. Difficile dire quanto tutto questo sia cosa spontanea e ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] autorità sovrana, infeudava la Sardegna e la Corsica a Giacomo II d'Aragona. L'investitura rimase per qualche tempo senza pratico , che da un anno governava la Corsica a nome dell'Inghilterra (v. corsica: Storia), alleata di Vittorio Amedeo III, ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...