MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] col maestro Girolamo e con suo figlio Giacomo Lanfranco (dalle Gabicce), che nel 1567 ottenne da Guidobaldo II di Urbino un privilegio per risonanza sono in attività, come Rimini, Padova, Verona, Viterbo, che ci mostrano anche pezzi datati, ma delle ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] viterb. Bagnoréa; Términi di Imera), templi o sacelli (Porto-Vénere, Marchirolo, Erchi "Herculis"; derivati da Saturno, Vesta; e da piem. Santhià "S. Agata", alto-atesino Sakúń "S. Giacomo", S. Ciama "S. Candido)".
Caratteristici della Sicilia sono, ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] botole o da piani mobili che interrompevano a più riprese il pavimento.
Alle alte torri sovrapposte alle porte, delle quali restano molti esempî nelle cinte comunali di città italiane, generalmente a pianta quadrata, come a Como e a Viterbo, talora ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Chiesa, affacciate in qualche modo con Viterbo e Orvieto, più risolutamente con Perugia Galeazzo, Giovanni Acuto e il conte Giacomo d'Armagnac, imparentato con la casa a grandi e durature esperienze. Non altrimenti da ciò che accade, ad es., a Firenze ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] cardinale Ippolito d'Este. Più lontano da Roma la celebre villa Lante a Bagnaia, presso Viterbo, in uso dei cardinali vescovi, Belvedere", iniziata daGiacomo della Porta sotto Clemente VIII (1592-1605) e continuata poi da C. Maderna e da D. Fontana ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] da Lendinara.
A questi si deve il coro del duomo (1473) e, in parte, la sagrestia del Consorzio; a Luchino Bianchino le porte del duomo (1494) nonché il coro di S. Paolo, ora nell'oratorio dei Rossi (1510); a Giacomo 'accordo di Viterbo (1515) ritornò ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
*
. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] fatto morto per la fede, mentre questo termine già da S. Cipriano è negato all'eretico o scismatico la morte sul patibolo di Giacomo Garelli e di Giovanni Battista morto il 23 luglio del '22 a Viterbo; Nazareno Giovannucci di Trezza presso Aquila, ...
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FORO
Giacomo GUIDI
Giuseppe CARDINALI
Arturo SOLARI
Guido BONOLIS
*
Giulio GIANNELLI
Filippo UGOLINI
Dante BERTELLI
. La parola latina forum significò in origine il breve spazio libero che circondava [...] il cardine massimo. Ha un'area di 1900 mq.; è dominato da due templi posti uno di fronte all'altro: il tempio di Roma la Papiria.
Bibl.: L. Serafini, Vetralla antica cognominata il Foro di Cassio, Viterbo 1648; A. Solari, Top. stor. d. Etr., I, 1, ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] 'eredità della signoria fu raccolta nel 1473 da Costanzo (1447-83), ch'ebbe fama figlia di Sforza, sposato nel 1576 Giacomo Boncompagni, ch'era figlio illegittimo di Torino (1695-1700) e vescovo di Viterbo (1700-1701). Continuò quindi la discendenza ...
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ORDINI CAVALLERESCHI
Luigi RANGONI MACHIAVELLI
Giovanni SABINI
. Con tale appellativo si designavano, nel Medioevo, le associazioni religiose e militari i cui membri, stretti da voti religiosi, attendevano [...] ordini: di San Benedetto d'Aviz creato da re Alfonso Enrico nel 1162; di San Giacomo della Spada, del quale il primo gran ordine si trasferì a Candia, quindi a Messina, poi a Baia, a Viterbo, a Nizza. Il 24 luglio 1530 dall'imperatore Carlo V ebbe la ...
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