ANGELINA da Montegiove (A. da Marsciano, A. da Corbara), beata
Ada Alessandrini
Nacque da famiglia feudale, ricca e potente, nel castello di Monte Giove, a poche miglia da Orvieto, con molta probabilità [...] al massimo, pur ammettendo che l'ultuna figliola del conte Giacomo sia nata qualche mese dopo la di lui morte; è anche S. Bernardino) a Viterbo; a Firenze fu riformato da A. il convento di S. Onofrio, già fondato da s. Angela da Foligno, con la quale ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 daGiacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] F. C., Parma 1870; N. Barbacci, Alla dolce mem. di mons. F. C. vescovo di Parma, Viterbo 1870; L. Micklis, Alla mem. di mons.F. C., Parma 1870; Pellegrino da Forlì, Biografia di mons. F. C. vescovo di Parma, Venezia 1870; M. M. Martini, Vita di mons ...
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CALANDRINI, Filippo
Clara Gennaro
Nacque a Sarzana nel 1403 da Tommaso e da Andreola de' Bosi. Alla morte del padre, avvenuta prima del 1414, fu affidato, assieme ai fratelli, al tutore ser Giorgio [...] che si trovava nei pressi di Viterbo, ove si era rifugiato per del vescovo di Ventimiglia, Giacomo Feo, commissario pontificio in 134, 170, 172, 175, 179 s., 199, 215; Vespasiano da Bisticci, Vite di uomini illustri del secolo XV, I, Bologna 1892 ...
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GIOVANNI da Ferentino
Laura Gaffuri
Originario di Ferentino, nel Lazio meridionale, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo.
Fu forse magister, ma, secondo il Maleczek, è altra persona [...] giudice novarese Giacomo Sicco aveva assegnazione dell'arcidiaconato della Chiesa di Antiochia; a Viterbo il 20 giugno 1207; nel 1208; il titolare di S. Prassede, Giovanni Colonna, veniva nominato da Onorio III legato a Costantinopoli.
Fonti e Bibl.: ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] anonimi; invece il G., firmando le opere da lui purgate, fu uno dei rari correttori di e theorica del cancelliere di Giacomo Marzari (Vicentiae 1602) e poi del classicismo. Seminario di letteratura italiana, Viterbo… 1998, a cura di P. Procaccioli ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] Dandini, Francesco Piccolomini e Giacomo Zabarella.
Su impulso del padre si volse benestanti è Patria miracolosa, per noi altri cialtroni… è da fuggirsi» (a Paolo Gualdo, 17 dicembre 1605, in Pierio Valeriano and Annius of Viterbo, in Memoirs of the ...
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CASATI, Conte
Agostino Paravicini Bagliani
Lombardo di origine, il C. viene chiamato nei documenti contemporanei "Comes de Casate" o "de Caxate" e, da cardinale, "Comes tituli SS. Marcellini et Petri [...] dalla Curia che stava per trasferirsi a Viterbo, il C. non figura nella suo esecutore testamentario, il cardinale Giacomo Colonna, fece eseguire rapidamente in S. Giovanni in Laterano è stata trascritta da P. Lauer, Le palais de Latran, Paris ...
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GIOVANNI COLONNA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Oddone di Pietro "de Columna", nacque verosimilmente nell'ultimo quarto del sec. XII. Nel maggio 1206 papa Innocenzo III lo creò cardinale [...] la politica imperiale; un gruppo di intransigenti, capeggiato da Ranieri di Viterbo (v.), perseguiva invece una linea di aperta ostilità. alla liberazione del cardinale Giacomo di Palestrina da parte dell'imperatore, e di G. da parte dei romani, nella ...
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PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] l’incarico anche per la diocesi di Viterbo, assegnata al medesimo cardinale nel novembre e del sacrista, l’agostiniano Giovanni Giacomo Barba, la missiva recava anche che la messa era stata istituita da Cristo sia come sacramento sia come sacrificio ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] a Civita Castellana, a Spoleto, a Viterbo, a Camerino, ecc.; fu in ai suoi dipendenti e 500 a un tale Giacomo, che lo aveva accompagnato a Ferrara), in committente di Annibale Carracci e di Michelangelo da Caravaggio. Il desiderio di sublimare la sua ...
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