COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] restauro, con mosaici di Giacomo Torriti. La parte avuta dal C. nella pace fra le città di Roma e di Viterbo nel 1290-91 è un Niccolò. D'altra parte l'acquisto di Nepi nell'agosto 1293 da parte dei due cardinali Colonna, con pieni diritti su quella ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] , presso lo zio paterno monsignor Giacomo, per ricevere un'educazione più conforme collegio che la Compagnia possedeva a Viterbo.
Nell'ottobre del 1728 il redigere la storia della Compagnia rimasta interrotta da circa trenta anni, dopo la morte del ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] Pamphili come segretario di Stato Giovanni Giacomo Panciroli, a cui fu affidata una in via Lata, che era stato acquistato da Pietro Aldobrandini nel 1601 e dove Olimpia al a trascorrere gli ultimi anni a tra Viterbo e San Martino al Cimino, dove morì ...
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BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] di gotta, dalla quale cercò invano sollievo, nei bagni di Viterbo. Morì il 16 maggio 1506 nella sua casa romana " edizione a stampa curata da Stefano Planck e che, dopo una nuova revisione eseguita in collaborazione con Giacomo de Lutiis, vescovo di ...
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ALIDOSI, Francesco, detto il Cardinal di Pavia
Gaspare De Caro
Nacque in Castel del Rio, presso Imola, intorno al 1455. Terzo dei sei figli maschi di Giovanni, signore di Castel del Rio e Massa Alidosio, [...] congiunti: nominato egli stesso legato di Viterbo nel marzo 1507, vi inviò come ricevette il rappresentante veneziano Gian Giacomo Caroldo, che gli consegnò 'animosità del della Rovere, fu raccolta poi da molti storici e persino dal Muratori nei suoi ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] insegnò in seguito teologia prima a Viterbo poi al convento dell'Aracoeli a Roma di fronte a tale azione, confermò Giacomo, per non veder sminuito il proprio potere brutta mistura... di eretici e scismatici... da lordare la purità della sposa di Gesù ...
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Domenicano spagnolo (n. forse a Albalate - m. Viterbo 1277); entrò nell'ordine nel 1240, e fu vescovo di Valenza (1248), cancelliere di Giacomo I d'Aragona, inviato presso Urbano IV (1264); ebbe l'incarico [...] di predicare, col fratello Pietro arcivescovo di Tarragona, la guerra contro i Saraceni (1265); partecipò al 2º Concilio di Lione (1274), poi seguì la curia in Italia ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] anche in Inghilterra Giacomo II veniva insidiato da Guglielmo d'Orange, I. XI fece sforzi di pace, respinti da Luigi XIV. di Giovanni Crapulli, a cura di G. Platania - N. Boccara, Viterbo 1997, pp. 103-137; S. Tabacchi, Le riforme giudiziarie nella ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] missione e la Chiesa cattolica un nemico da combattere – non si ha nessuna prospettiva interconfessionale, la lettera di Giacomo, che viene gratuitamente distribuito sotto questo seguono i convegni nazionali a Viterbo (2003) sulle Beatitudini, a Terni ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] Giacomo Auterii, precisa che la prima conservava la littera lasciata da Cristo, mentre la seconda si rifaceva a una littera confezionata da 1° conclave (1268-1271), Atti del convegno di studio, Viterbo 1975, pp. 133-150.
32 W.-F. Schäufel, «Defecit ...
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