Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] in questa Veste, uno degli arbitri nella disputa tra Giacomo della Marca e Giacomoda Brescia sul sangue di Cristo. L'anno seguente B. di Costantinopoli B. promulgò la sua Encyclica ad Graecos (Viterbo, 27 maggio 1463), in cui esortava i Greci ad ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] cap. VII). Attestata è anche la corrispondenza con Egidio daViterbo (lettere nell'Ottob. lat., 2377, cc. 210r Rer. Ital. Script., 2a ed., XXXII, passim; Dispacci e lettere di Giacomo Gherardi nunzio pontificio a Firenze e a Milano (11 sett. 1487 - 10 ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] 1994, p. 78). Ci sono opere mescidate come quella di Giovanni daViterbo. Il bilinguismo latino-volgare è costitutivo anche delle opere di Guido , Storie de Troia e de Roma), rimembrare (Giacomoda Lentini, re- Elegia, Uguccione), avvenente (avinent ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] da Guido Fava) dovettero godere di una fortuna pari a quella del modello fridericiano. Difficile tuttavia valutarne la portata: a Viterbo Rima equivoca e tradizione rimica nella poesia di Giacomoda Lentini, "Bollettino del Centro di Studi Linguistici ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] Dal 1406, cioè dal ritorno della Curia e di Innocenzo VII daViterbo a Roma, F. si trovava nella Cancelleria papale insieme a probabilmente alcuni anni prima, quello dell'altare di S. Giacomo nella chiesa di S. Biagio de Olivo: probabilmente F. ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] autore anonimo ma stampato per la prima volta daGiacomoda Borgofranco a Venezia nel 1533. Nella seconda in una sua lettera a Francesco Reveslà del marzo 1547; secondo F. Bussi (Viterbo, Bibl. comunale degli Ardenti, Mss., II.C.IV.20, c. 261) ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] 135 incunaboli a partire dalla stampa romana di Sweynheym e Pannartz del 1473).
DaViterbo mantenne rapporti epistolari con Battista Castellensi, il cardinale Giacomo Ammannati Piccolomini e altri, e scrisse poesie come l’Apostropha ad urbem Viterbum ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] B., interessanti notizie. Nella lettera del 25 giugno 1369 daViterbo (I, 15), Coluccio descrive l'amico veronese al luglio, èregistrato come fittuario nei registri del monastero dei SS. Giacomo e Lazzaro, per beni immobili a Toresello di Tomba.
Non ...
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GALLO, Egidio
Elena Del Gallo
Di questo letterato, attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, non si conoscono le date di nascita e di morte, e le notizie biografiche sono scarse e non sempre certe.
Nacque [...] del XV secolo da una famiglia nobile e di antica tradizione, che fra i suoi membri annoverava il banchiere Giacomo, forse padre (Marini del potente uomo d'affari senese, Cornelio Benigno daViterbo, del quale invoca la benevolenza giocando sul suo ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] si parlano varietà prossime al toscano, per esempio i circondari di Viterbo, Perugia o Ancona. In tal caso gli italofoni del 1861 sarebbero possono porre il classicismo di Carducci e di Giacomo Zanella, da un lato, e il realismo pre-crepuscolare di ...
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