ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] 12 maggio 1500 presso Viterbo dall'ambasciatore francese René d'Agrimont, depredato mentre si recava Roma, e da un nobile del maggio, all'approssimarsi delle truppe francesi comandate da Gian Giacomo Trivulzio, affidò il governo della città al ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] quali Orvieto, Perugia o Viterbo. Dante lo ricorda tra i golosi: "[...] e quella faccia / di là da lui più che l'altre e Marino II sono stati confusi con Martino I. A M. succedette Giacomo Savelli con il nome di Onorio IV.
fonti e bibliografia
I.D. ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] codici e i libri del predecessore Giacomo Zen, sottraendoli al saccheggio dell'episcopio di uno solo.
Il F. fu utilizzato da Venezia anche per scoprire e denunciare le .
Il F. morì il 20 ag. 1485 a Viterbo, dove si era recato per la cura termale di ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] guida di un'insurrezione popolare: "certissimo è - scriveva Giacomo del Cappo, ambasciatore di Mantova a Milano - che sicure del C., tranne una lettera da Roma dell'aprile 1546. Morì il 27 giugno 1546 a Viterbo.
Ebbe rapporti con le personalità più ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] . La richiesta di soccorso, inviata tra gli altri al F. e a Giacomo Fieschi, partì il 3 apr. 1385, e nel settembre Urbano VI riuscì a dovuto rifugiare a Viterbo in seguito ad una rivolta, re Ladislao di Napoli era impegnato da difficoltà interne e ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] vacante per la traslazione di Giacomo Arrigoni a Trieste e definitivamente conferitagli 1440) e il 6 luglio 1441 fu nominato da Eugenio IV legato a latere per la diocesi Il L. morì il 9 ott. 1445 a Viterbo, dove fu sepolto nella chiesa di S. Francesco ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] della provincia era drammatica. I maggiori Comuni - Orvieto e Viterbo in testa - e i signori più potenti, in primo . L'accusa si trova nella deposizione resa da Ceccarello di Pietro da Bagnoregio (uomo di Giacomo di Baschi, che occupò la rocca per suo ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] denaro ai fratelli della donna che l'avevano inseguita fino a Viterbo e a Roma, ma non accettando di riconsegnarla alle loro cure 229-257; Id., Dialogare "contro" i fraticelli. M. da V. e Giacomo della Marca, in Picenum seraphicum, XXI (2002), pp. 49 ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo (II) conte di Caserta, e di Elisabetta Orsini, nacque intorno al 1260. Probabilmente in età molto giovane sposò Maria, [...] C. la somma annua di trenta libbre da ricevere dall'abbazia di Farfa e l'aspettativa dei possedimenti dei Caetani nel Lazio (Viterbo) e nel Patrimonio in Tuscia (Orvieto Poitiers, e dei cardinali Pietro e Giacomo Colonna. Accuse di questo genere non ...
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COCCONATO, Uberto (Oberto) di
Aldo A. Settia
Fratello di Bonifacio, vescovo eletto di Asti dal 1244 al 1260, e di Alemanno Emanuele e Guido.
Non è possibile stabilire la relazione di parentela, che [...] si sa su quali elementi il Malabaila, da cui attinge l'Ughelli, abbia potuto dire predominasse nella sua familia che comprendeva Giacomo di Tonengo, cappellano del papa, Giorgio nel corso del conclave di Viterbo conclusosi solamente nell'anno 1271 ...
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