L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] vv. 9-12)
Lo stesso si può dire per ➔ Giacomo Leopardi:
(11) Fugaci giorni! A somigliar di un lampo il paese più straziato
(L’allegria, “San Martino del Carso”, vv. 11-12).
Nella tua porta», in un testo di Fabrizio De Andrè).
Lo stesso – e in maniera ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] vv. 13-14).
La sinestesia è preminente in ➔ Giacomo Leopardi, ad es. nel primo verso de “La sera del dì di festa”, dove riprende l italiano.
➔ Giosuè Carducci («va l’aspro odor de i vini»: “San Martino”, v. 7), ➔ Giovanni Pascoli («La Chioccetta ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] i numerosi trattati De modis significandi scritti nel 13° e 14° sec., tra cui notevoli quelli di Martino di Dacia, quali Rolandino di Padova, Riccardo di S. Germano, Saba Malaspina, Giacomo Doria, Riccobaldo di Ferrara, e il più personale e vivo di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] ad Lucilium. Né andrà dimenticata la citazione del Liber de quatuor virtutibus di Martino di Dumio (III, viii, 12), attribuito a Seneca di approntamento critico del testo si deve a Ernesto Giacomo Parodi che, con l'aiuto di Flaminio Pellegrini, ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] uno finito et perfetto, fece tanto Nicolaio con Cosimo de' Medici, che, per mezo d'uno suo parente nel 1427, mentre si trovava presso Martino V. In quel tempo, e probabilmente Assieme al Tortelli, al Bessarione, a Giacomo da San Cassiano e a Lorenzo ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] poteva essere la Chiesa di S. Silvestro e S. Martino ai Monti, ex titulus Equitii, la cui istituzione fu , L’omelia di Giacomo di Sarûg, cit., p. 182.
73 Cfr. C. Vogel, Histoire du liber Pontificalis depuis l’édition de Duchesne, Paris 1957, ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , il cui protagonista, don Giacomo, porta in sé i tratti vero (1957), il tempo dell’ermetismo, de «il giusto della vita», vita come le poesie, Milano 1992, p. 72.
66 Ibidem, p. 51: “San Martino del Carso”.
67 Ibidem, p. 55: “Perchè?”.
68 Ibidem, p. 42 ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] un posto presso il neoeletto papa Martino V, o almeno al seguito di ne allestì una copia per l'amico Giacomo Zilioli. La sua autorità nel campo del 25 apr. 1460 al vescovo di Ancona Agapito de' Rustici e quella, dello stesso periodo, al vescovo di ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] ambasceria a Firenze, ma il nipote Giacomo. Non smise però certo di De liberalitate, De beneficentia, De magnificentia, De splendore e De conviventia, stampati nello stesso anno in unico volume, a Napoli, da Johann Tresser di Hoestet e Martino ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] al trono d'Inghilterra Giacomo Stuart; uno del da fuori Bologna (come P. Di Martino, poi cattedratico a Napoli). Lo visitarono 1585 (162 a G.G. Bottari); 2020 (23 a diversi); Parigi, Bibliothèque de l'Observatoire, Mss., A.3.8, A.3.9, A.3.10, A. ...
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