MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] dei romanzi. In quegli anni Morante effettuò numerosi viaggi all’estero: in Grecia, in Unione Sovietica e in Cina con GiacomoDebenedetti, insieme con Moravia in Brasile, con Pier Paolo Pasolini e Moravia in India. Nel settembre 1959, incontrò a New ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] arte (Freud e la psicologia dell’arte, 1967).
In Italia la critica psicanalitica trova un capostipite in GiacomoDebenedetti che, riprendendo ecletticamente elementi da Freud e da altri grandi pensatori (Husserl, Jung, Einstein), approfondisce alcune ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] di battaglia o di un teatro della crudeltà.
Negli anni Sessanta, Garboli intrecciava la propria voce a quella di GiacomoDebenedetti (lo si è visto nelle iniziative per Il Saggiatore): a partire dal saggio su Pasternak e dalle pagine su Puccini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] denunciata fra il 1949 e il 1951 dai due critici italiani più attenti alla tradizione scientifica contemporanea, GiacomoDebenedetti e Gianfranco Contini, sembra essersi rovesciata velocemente nell’euforia di uno scambio libero fra i codici, nella ...
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CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] apparsi sulla Fiera letteraria nel 1956 e sul Corriere mercantile nel 1959.
Con il tempo aveva imbastito nuove amicizie: GiacomoDebenedetti lo pregò di aiutare il figlio Antonio per l’esame di ammissione alle scuole medie nell'anno scolastico 1946 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Shoah si presenta come un evento centrale del Novecento, la cui portata investe [...] ascoltati. Nella forma più tipica (e più crudele), l’interlocutore si voltava e se ne andava in silenzio”. Anche GiacomoDebenedetti, nel suo racconto 16 ottobre 1943, si sofferma su un aspetto simile. Il libro racconta la vicenda di una donna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura e la psicanalisi hanno preso coscienza nel corso del Novecento di muoversi [...] , nonostante il ritardo causato dai pregiudizi della critica idealistica crociana, hanno fatto riferimento alle teorie freudiane GiacomoDebenedetti, Mario Lavagetto, Francesco Orlando, Michel David ed Elio Gioanola. A completare gli studi di natura ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] essere riconosciuta come narratrice senza limitazione di genere letterario aveva incontrato la chiaroveggenza critica di GiacomoDebenedetti, allora docente incaricato di letteratura moderna e contemporanea all'Università di Messina. In un intervento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Siciliano come gli altri due rappresentanti del cosiddetto verismo italiano, Luigi [...] allora non un’illuminazione, ma una sorta di fortuita conferma, utile più che altro (in particolare nella lettura di GiacomoDebenedetti) a rafforzarlo su una strada già imboccata per una sorta di istinto naturale. Si tratta tuttavia di posizioni ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] romanzo borghese.
In una testimonianza restata a lungo inedita (cfr. G. Policastro, Sanguineti, Palermo 2009, pp. 171-177), GiacomoDebenedetti confessò che il risultato di chi lo leggeva era che quel romanzo «ci è rimasto dentro, ci infesta: siamo ...
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ermetismo
s. m. [der. di ermetico; nel sign. 3, dal fr. hermétisme]. – 1. Corrente religioso-filosofica del tardo ellenismo (sec. 2°-3° d. C.) che ha trovato espressione in un gruppo di scritti esoterici a carattere filosofico e teologico,...