Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] guerra mondiale.
Amico di intellettuali antifascisti attivi a Genova, Milano e Torino (Camillo Sbarbaro, Sergio Solmi, GiacomoDebenedetti), pubblicò nelle edizioni di Piero Gobetti Ossi di seppia (1925, seconda edizione con aggiunte 1928), raccolta ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] Corrado Alvaro, Ennio Flaiano, GiacomoDebenedetti. Insistendo contemporaneamente sulle singole specificità numero due (1934); Il canale degli angeli (1934); Sulle orme di Giacomo Leopardi (1941); Città bianca (1942); Il giorno della Salute (1942); ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] e dalla letteratura: Mario Soldati, Umberto Barbaro, Guglielmo Alberti, Raffaele Viviani, Corrado Alvaro, Aldo De Benedetti, GiacomoDebenedetti, Alessandro De Stefani, Luigi Bonelli, Stefano Pirandello; a essi chiese di utilizzare un italiano 'medio ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] a collaborare alle prime sceneggiature, con Sergio Amidei, Sandro Ghenzi, Angelo Besozzi, Gino Sensani e, non accreditato, GiacomoDebenedetti, per Gelosia (1942) di Ferdinando Maria Poggioli, da Il marchese di Roccaverdina di L. Capuana; con Umberto ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] della critica militante fanno da guida i dialoghi tra scolaro e maestro di W. Pedullà, Il Novecento segreto di GiacomoDebenedetti, Milano 2004.
Temi diversamente elaborati di critica comparata nei volumi di P. Boitani, Parole alate, Milano 2004; F ...
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Siciliano, Enzo
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo, critico letterario e cinematografico, nato a Roma il 27 maggio 1934. La sua formazione culturale e l'affinarsi del suo stile si sono snodati anche [...] nell'intenso rapporto con figure centrali del Novecento come GiacomoDebenedetti, Attilio Bertolucci, Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini. Il rapporto con il cinema ha avuto per lui valenza formativa e ha costituito la verifica in trasparenza di ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] che con Luciano Foà pianifica Nietzsche, Armando, a lungo editore della pedagogia, e Il Saggiatore nato nel 1958 da GiacomoDebenedetti. Cfr. A. Cadioli, G. Vigini, Storia dell’editoria italiana, cit., p. 107, a cui rinvio ad indicem anche per ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] Calvino –, non è difficile constatare il declino tardonovecentesco dell’intreccio, la scomparsa di quello che GiacomoDebenedetti definiva il personaggio-uomo, la puntuale estromissione dal testo della lingua veicolare, la centralità ormai assunta ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] anticrociana del secondo Novecento e che invece ha nutrito i maggiori critici del secolo, in primo luogo GiacomoDebenedetti e Gianfranco Contini, che pur per tanti aspetti si sono allontanati dall’ortodossia crociana, percorrendo nuovi territori ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] alla realtà, si tratta semmai di un’iniziazione all’immaginario. Con il realismo ottocentesco il borghese, ha scritto GiacomoDebenedetti (Verga e il naturalismo, 1976, ed. 1991, p. 370), faceva «l’inventario del suo nuovo possedimento, il mondo ...
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ermetismo
s. m. [der. di ermetico; nel sign. 3, dal fr. hermétisme]. – 1. Corrente religioso-filosofica del tardo ellenismo (sec. 2°-3° d. C.) che ha trovato espressione in un gruppo di scritti esoterici a carattere filosofico e teologico,...