Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] corrispondenti a quella sintesi che costituisce la dottrina dellachiesa: ché le prime elaborazitmi, in parte poi Aristotele senza commenti, come Rodolfo Agricola (1442-1485) e Giacomo Lefèvre (1485-1537). Anche le scuole post-aristoteliche trovarono ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] degli ordini: tre piani di pilastri, rispettivamente dorici, ionici e corinzî. L'esempio più perfetto ne è dato dalla facciata dellachiesa di Saint-Gervais, appoggiata a una navata più antica. Essa fu per lungo tempo, e a torto, attribuita al de ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] vita, alcuni però si sono già addormentati. Apparve ancora a Giacomo, e poi a tutti gli apostoli; e finalmente dopo tutti, peccato" (I Giov., III, 5). Paolo, esprimendo la persuasione dellaChiesa primitiva, dichiara di G. che: "Non conobbe peccato" ( ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , da Bartolomeo Suardi detto il Bramantino, da Gian Giacomo Dolcebuono, di cui ci rimane la nobile chiesa di S. Maurizio o del Monastero Maggiore, ecc. Molti di questi maestri, almeno nell'ultima fase della loro attività, rientrano, come l'architetto ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] con Neri di Fioravante, di cui è probabilmente il Ponte Vecchio) dellachiesa di S. Carlo, del cortile, con la scala e la loggia operante specialmente a Roma, Firenze ospita il lorenese Giacomo Callot, che tanto influsso doveva avere sulla pittura ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] dellachiesa di S. Maria delledella luce traverso il denso fogliame e i tronchi, anima anche le rocce, che sì presentano talvolta a scaglioni incalzantisi come onde di pietra viva.
Intorno al i507, L., a Milano, divisò per il maresciallo Gian Giacomo ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] Italia''); M.G. Grillotti Di Giacomo, P. Di Carlo, L. Moretti, La struttura delle aziende agrarie come base per l' intera decorazione ad affresco, sempre trecentesca, che ricopre le navate dellachiesa (1992).
L'attività di recupero si è estesa anche ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] mettendo alla prova i diritti dellaChiesa e dello Stato, delle comunità cittadine e delle autorità feudali e sovrane, Rolandino di Padova, Riccardo di S. Germano, Saba Malaspina, Giacomo Doria, Riccobaldo di Ferrara, e il più personale, il più ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] mal partito; ma la chiesa monofisita, e non del solo Egitto, fu salvata dal monaco siro Giacomo Baradeo, che, eletto vescovo la pianta ne rimase invariata sino ai tempi più recenti. Dellechiesedella vecchia Cairo quelle di al-Mu‛allaqah, Abū Sargah ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] mantovano, Dionisio detto Papin da Mantova, Rossino mantovano, Giacomo di Sansecondo, Roberto da Rimini, e il celebre Leone X, che nel 1521 nominò Federico capitano generale dellaChiesa, fu giocata senza scrupoli poco tempo dopo, facendo sottrarre ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...