. Nobile famiglia abruzzese, salita in grande fama e potenza, fra le prime del regno di Napoli, sulla fine del sec. XIV e nella prima metà del sec. XV, per merito specialmente di Giacomo, celebre capitano. [...] di Taranto volessero dividersi il regno come vicarî dellaChiesa. Il C. prese parte attiva nella guerra fra della famiglia non si risollevò più.
Bibl.: E. Ricotti, Storia delle compagnie di ventura in Italia, voll. 2, Torino 1893, passim: per Giacomo ...
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Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento della Côte-d'Or, centro di attivo commercio vinicolo; nel 1926 aveva 11.990 abitanti. È quasi per intero del sec. XVIII ed è circondata da [...] di stile Luigi XII, regalati nel 1501 dal canonico Hugues le Coq. Romanici sono i portali della cappella dei Templari, nel sobborgo di San Giacomo, e dellachiesa di S. Nicola, edificio del sec. XIII a una sola navata. Sono interessanti il "Beffroi ...
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Scultore-architetto e pittore, denominato anche Silvestro dell'Aquila. Nacque da Giacomo i Sulmona ad Arischia, presso l'Aquila, donde il nome.
Non è possibile identificarlo, come suggerì il Müntz, con [...] opere sue. Nel 1476 s'impegnava per una statua di S. Giacomo destinata alla chiesa di Tornimparte; nel 1477, per un fonte battesimale, con più figure, in S. Biagio, oggi S. Giuseppe, dell'Aquila; nel 1479, per una cappella in S. Domenico; l'anno ...
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TRINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Armando TALLONE
Centro della provincia di Vercelli (Piemonte), a 130 m. s. m.; sorge nel pieno dominio della pianura alluvionale, a breve distanza dal Po, sulla [...] volta nel diploma assai sospetto di Enrico II in favore dellachiesa vercellese, del 1014. Il Barbarossa confermò il possesso di Savoia riuscì a farsi dare in deposito dal marchese Gian Giacomo il resto, in cui era compreso Trino che con successivo ...
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Erudito, nato a Borgo San Donnino (Fidenza) il 31 agosto 1651, morto a Bologna il 10 settembre 1721. Studiò presso i gesuiti a Parma; vestì l'abito di S. Benedetto (1668). Seguì il p. Angelo Maria Arcioni [...] lezioni di Sacra Scrittura.
Il B. fu tra i maggiori rappresentanti dell'erudizione benedettina, fra il sec. XVII e il XVIII; in ). Difensore della religione e dellaChiesa (specialmente nelle sue lettere contro il protestantesimo a Giacomo Pecenino, ...
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Pittore del XIV secolo. Poche sono le notizie sicure che possediamo circa la sua vita. A Modena egli passò forse la gioventù; fu poi in Liguria e in Piemonte: un documento del 1361 prova la sua attività, [...] d'una stessa composizione, e rappresentano una i Ss. Pietro e Giacomo, l'altra i Ss. Antonio Abate e Andrea. Opera che ha rispondenza con queste pisane è il polittico dellachiesa di Lavagnola, presso Savona, da datarsi quindi intorno al 1380. Altri ...
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Nacque a Milton Keynes (Buckinghamshire) nel 1662, fu educato a Westminster School e al collegio di Christ Church a Oxford, e nel 1687 prese gli ordini religiosi nella chiesa anglicana. Si mostrò vigoroso [...] , si riteneva sempre prelato dellachiesa anglicana. Poco dopo, avendo compreso che non godeva più la piena fiducia del pretendente, andò a stabilirsi a Montpellier 1728; ma in seguito, tornato nelle buone grazie di Giacomo, ritornò a Parigi. Nel ...
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GIACOBBE di Edessa
Giuseppe Furlani
Scrittore siriaco giacobitico, di educazione e ispirazione bizantine, nato nel 640 circa nel distretto di Antiochia e morto nel convento di Tell‛addā nel 708. Fu [...] von Edessa, Lipsia 1886; J. E. Rahmani, I fasti dellachiesa patriarcale antiochena, Roma 1920, XXI-XXV; R. Duval, Les Orientalium, scr. syri, s. 3ª IV; G. Furlani, L'ΕΓΧΕΙΡΙΔΙΟΝ di Giacomo d'Edessa nel testo siriaco, in Rendiconti del Lincei, 1928. ...
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Comune della provincia di Bolzano, il più importante dell'Oltradige bolzanese. Il capoluogo, a 424 m. s. m., è costituito da un denso ed esteso gruppo di case bianche. Degna di menzione la chiesa gotica, [...] le decorazioni a fresco: da Boimont ad Appiano (v.), da S. Giacomo di Termeno a S. Nicolò di Caldaro. Fra i monumenti gotici e della Rinascenza merita un posto speciale la chiesa di S. Paolo ad Appiano, alla quale lavorò anche l'architetto trentino ...
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Pittore, operoso nel sec. XVII, figlio, forse, di quel Fabio, scolaro dell'Agricola che lavorò nel Milanese e che morì nel 1761. Dai documenti non risulta con certezza se Giacomo C. fosse bresciano o milanese. [...] , la pala nella chiesadella beata Elena Enselmini o delle Francescane, quella sull'altar maggiore dellachiesa di S. Rosa, , Venezia 1931, pp. 195-207); E. Calabi, Notizie su Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, in Rivista d'arte, XVII (1935), pp ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...