LOSCHI, Iacopo
Barbara Corradi
Nacque a Parma intorno al 1425 (Ricci), da Ilario, maestro di legname; ebbe un fratello pittore, Giovanni, di cui non si conoscono le opere. Nel 1456 il L. abitava nella [...] di cui resta solo memoria documentaria.
Gli affreschi dellachiesa di S. Paolo a Parma, raffiguranti un'Annunciazione f. 16, c. 1: P. Guaitoli, Note autentiche intorno a Giacomo, Bernardino e Cosimo de Loschi di Parma pittori abitanti in Carpi (fine ...
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DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] di S. Matteo. Allo stesso anno appartiene anche il Crocifisso dellachiesa del Conservatorio di S. Chiara a San Miniato al Tedesco, figura a mezzo busto della Madonna con il Bambino fiancheggiata dai santi Domenico, Giacomo, Pietro e Paolo rappresenta ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] veduta è dedicata a Genova nel solo giro delle sue mura vecchie con l'esposizione delleChiese e luoghi principali, una planimetria derivante direttamente da un disegno acquerellato datato 1766 e firmato da Giacomo Brusco. L'incisione verrà più volte ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] (1859). Al 1860, data del completamento interno dellachiesa di S. Maria della Neve a Ursinins (Buja), si può ascrivere l 1878); a Gorizia nel palazzo già del conte Giacomo Ceconi di Montececcon con episodi della vita del conte (Faleschini, 1925, p. ...
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MARCHELLI, Rolando
Gianluca Zanelli
Figlio di Gerolamo e di Maria Ginetta, nacque a Genova nel 1665, come documenta l'atto del battesimo, avvenuto il 15 ottobre di quell'anno nella chiesa di S. Siro [...] . 78). Sempre nel corso del 1733 (26 marzo) Giacomo Filippo (II) Durazzo gli affidò l'incarico di "ridurre Genova 1969, pp. 56, 171; G. Marcenaro - F. Repetto, Diz. dellechiese di Genova, Genova 1970, p. 248; M. Newcome, Genoese Baroque drawings ( ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] 1928-29) è il gruppo marmoreo con S. Romualdo portato in cielo da due angeli per l’altare omonimo dellachiesa di S. Michele in Isola. Della non copiosa produzione in marmo di Piazzetta si ricordano il gruppo con S. Giuseppe, il Bambino e due angeli ...
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FILIPPI, Camillo
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Ferrara almeno dal 1523, anno in cui compare come testimone in un documento; da un altro [...] Giacomo da Faenza, lavorò nel 1537 alle decorazioni della "delizia" estense di Belriguardo, delle quali oggi restano soltanto quelle della sala della ; A. Ottino DellaChiesa, Dipinti della Pinacoteca di Brera in deposito nelle chiese di Lombardia, I ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] o l’orfanella della Nunziata dello scrittore e patriota napoletano Antonio Ranieri, intimo amico di Giacomo Leopardi, presso la della strada, dellachiesa, della scuola, del teatro o del porto, e analizzata nel profondo dei sentimenti dell’animo ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] il Martirio di s. Erasmo (Firenze, Depositi delle Gallerie fiorentine), firmato e datato 1646, e il quadro con I ss. Michele Arcangelo, Giacomo, Stefano e Domenico, che il F. eseguì nel 1647 per la chiesa di S. Stefano a Montefioralle (presso Greve ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] . 5). Lo strumento fu commissionato nel 1552 a Gian Giacomo Antegnati (Fait, 1986, pp. 191-194). Nel 1555 Piantavigna doveva presentare un modello per i contropiloni e le cappelle dellachiesa di S. Faustino Maggiore a Brescia, inclusivo di misure, « ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...