FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] Napoli (Rizzo, 1984, p. 373). Tra il 1660 ed il 1661 sono da collocare i due Angeli reggicandela della tribuna dellachiesa di S. Giacomo degli Spagnoli (Borrelli, 1970, p. 206) e la singolare "memoria", datata 1661, di Didaco Ramirez, costituita da ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] coretti, porte, conchiglioni, ecc.) dell'abside dellachiesa del Gesù Nuovo. Nel successivo anno Giornale di cassa, matr. 1356, 12 nov. 1751, p. 379; Ibid., Banco di S. Giacomo, Giornale di cassa, matr. 1232, 7 giugno 1753, pp. 90 s.; matr. 1425, 6 ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] È, forse, suo il rifacimento datato 1790 della facciata dellachiesa di S. Siro a Soresina (non distante "Dee che amarono gli Homini" e la "favola d'Amore e Psiche" di Giacomo Guerrini, ibid., p. 54; L. Azzolini, Palazzi e case nobiliari. L'Ottocento ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] la dichiarazione di concordia cittadina promossa da Giacomodella Marca dopo la caduta dei Trinci).
Nel 1446 a Foligno gli morì una figlia; e un'altra figlia e la moglie nel 1447Ancora a Foligno nel 1449 dipinse nella chiesa di S. Caterina l'affresco ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] . Ferrari, 1980); affreschi nel palazzo del duca di Brunasso e sulla volta dellachiesa di S. Giacomo degli Spagnoli e inoltre più opere nella clausura della Ss. Trinità delle monache" nel cui convento alcuni anni più tardi, nel 1746, il F. restaurò ...
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BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] quelli del 1787 per la nuova facciata dellachiesa dei SS. Apostoli a Roma, quello dello stesso anno per il grandioso palazzo stucchi e le decorazioni, gli scultori Vincenzo Pacetti e Giacomo Ponsaler e i pittori Felice Giani, Giovanni Campovecchio, ...
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FIORINI
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Famiglia di pittori e decoratori attivi a Ferrara tra XV e XVI secolo. Il capostipite, Gerardo o Gherardo, è documentato da un atto del 9 maggio 1449 in cui compare [...] lavorarono ai "quadroni" a fresco sul muro della parte superiore dellachiesadella Morte. Non si hanno più sue notizie dopo colori e la doratura dell'ancona per la tavola raffigurante la Madonna col Bambino e i ss. Giacomo ed Elena (Milano, ...
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DODERO, Pietro
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 30 ott. 1881 da Giuseppe e da Maria Alessio. Frequentò a Genova dal 1897 al 1901 i corsi di pittura tenuti da C. Viazzi presso l'Accademia ligustica [...] a Roma, del monumento Denegri e della cappella dei combattenti nel cimitero genovese di Staglieno (Cerisola, 1967, p. 104).
II D. eseguì inoltre la pala d'altare per la famiglia De Ferrari nella distrutta chiesa di S. Giacomo in Carignano a Genova ...
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GAIDON, Antonio
Calogero Farinella
Nacque nell'agosto o nel settembre 1738 da Salvatore e da Barbara Burna a Castione di Brentonico, nel Trentino, ove i genitori si trovavano di passaggio: infatti, [...] si stava pure dedicando alla costruzione dellachiesa di Mussolente e, probabilmente, della villa Ghislanzoni Del Barco; nel 1769 Bassano 1805, volume pubblicato in collaborazione con Giacomo Verda e Giacomo Fontana) e a più riprese, rispolverando ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] Una revisione nella Gall. dell'Accad. Albertina…, in Boll. d'arte, XLIII (1958), p. 77; A. Ottino dellaChiesa, S. Pietro che e i dipinti.. dal 1500 al 1800, in Il tempio di S. Giacomo Maggiore in Bologna, a cura di C. Volpe, Bologna 1967, pp. ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...