CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] teologali e, nel fregio, Allegoria dell'universalità dellaChiesa cattolica), palazzo Spinola (Lotte antiche 249-251; V. S[cuderi], Camaro (Messina), chiesa parrocch., bottega di Polidoro da Caravaggio, S. Giacomo, in Bollett. d'arte, LIII (1968), p ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] dei pani e dei pesci (Fano, Fondazione Cassa di risparmio), proveniente dalla chiesa fanese dei Ss. Filippo e Giacomo, poi tradotta a Milano nel 1811, scomparsa alla fine dell'Ottocento e riapparsa sul mercato antiquario agli inizi degli anni Novanta ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] ). Il 9 sett. 1509 il F. si impegnava con i sindaci dellachiesa di S. Bartolomeo alle Piagge (presso Ascoli Piceno) a terminare il agli influssi della locale pittura crivellesca ed alemannesca, appartiene la tavola con il B. Giacomodella Marca, ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] e di S. Paolo; quelli della cattedrale di Fiesole (campanile), della certosa del Galluzzo a Firenze e della pieve di S. Maria dell'Impruneta; quelli del palazzo pretorio e della cattedrale di Prato, della cattedrale e dellachiesa di S. Maria de ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] battesimale dellachiesa di S. Maria delle Carceri a Prato, da dove fu rimossa alla fine dell' della guerra di Siena (Clausse, pp. 193-197).
Del 1551 è la medaglia di Lelio Torelli, nota in varie redazioni, e del 1555 la medaglia di Gian Giacomo ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] 479) il Coro angelico sulla cupola della cappella del Sacramento nella chiesa di S. Giacomo dall'Orio; dello stesso periodo, se non addirittura precedente, è la tela sul soffitto della cappella a destra della maggiore nella chiesa di S. Moisè con la ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] vasta produzione. Durante questo periodo bolognese (settembre 1551 - marzo 1552) collaborò con Tibaldi nella cappella Poggi dellachiesa di S. Giacomo Maggiore dove eseguì nella volta gli scomparti con le Storie del Battista e gli ottagoni con gli ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] ., 1970; Gavazza, 1971, p. 289).
Nel 1690 il D. esegui l'affresco raffigurante l'Assunta nella volta dellachiesa dei SS. Giacomo e Filippo, del quale rimangono solo alcuni frammenti (Marcenaro, 1969, pp. 248 s.). Un bellissimo disegno di analogo ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] rapporti fra C. e Peruzzi sarebbero confermati anche dal fatto che in precedenza (1506-07)quest'ultimo aveva decorato l'abside dellachiesa di S. Onofrio a Roma (Vasari, IV, p. 591) con Apostoli e Profeti che rifletterebbero in qualche modo influenze ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] dei suoi taccuini che un suo assistente di dieci anni, Gian Giacomo de' Caprotti detto Salaj, aveva rubato "uno graffio di valuta , basata sulla visione simbolica del futuro rinnovamento dellaChiesa, della pala di Brera, la cui composizione si ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...