FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] al nuovo re tramite il vicario romano dell'Angioino, Giacomo Cantelmo, il quale informò Carlo delle intenzioni del F. già nell'aprile 1265 acerrimi oppositori dei sovrani svevi, dapprima a fianco dellaChiesa ed in seguito di Carlo d'Angiò. Per ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] della giustizia, sicché gli uffici maggiori non avevano potere reale.
Ai primi del 1364 la malattia di Giacomo e prestare il servitium. Furono così salvi sia i diritti feudali dellaChiesa, sia l'ideale unità del Regnum Siciliae, entro il quale la ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] Zara, città simbolo delle aspirazioni adriatiche del re d'Ungheria, nella sacrestia dellachiesa di S. codd., III, Codici Soranzo, 21: Historia veneta scritta da Gio. Giacomo Caroldo… in forma di cronica dalla fondazione di Venetia sino l'anno ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] di apostolato dellaChiesa, in particolare a quella di Carlo Borromeo e dei gesuiti. Della Compagnia di ., Misc. codd., IV, Papadopoli, 17/2-3; Ibid., Arch. proprio di Giacomo Contarini, reg. 9; Ibid., Collegio. Esposizioni principi, filza 1, regg. 2- ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] le condotte fiorentine, il B. rientrò presto al servizio dellaChiesa. Nell'estate del 1451 guida l'azione per togliere a operazioni contro un altro condottiero al servizio della Santa Sede, Giacomo (sic!) Fortebracci, nel territorio tudertino, ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] il nome del promesso sposo fu indicato in Alemanno di Giacomo Salviati. Qualche mese dopo, il 3 aprile, il Ordinamento di una nunziatura alla metà del secolo XVI, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, III (1949), pp. 45-54; Id., La flotta papale ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] tutto ad imprimer al pregadi che niente si può sperar da Giacomo 1, con concetti molto fastidiosi ... L'ambasciator veneto - concludeva che portarono alla devoluzione del Ducato allo Stato dellaChiesa nel 1631
Di questi avvenimenti esiste una ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] Questo vicariato primigenio divenne poi struttura costante dellaChiesa anglicana, che arrivò a prevedere la scomunica Ebbe, invece, come punto di riferimento l'esempio rappresentato da Giacomo I. Quel re incarnava per lui, come scrisse in una ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] Giacomo del 1215, fosse già applicato il cosiddetto "Ordo Aquisgranensis", in cui l'ufficio della messa secondo la festività dell giuramento come protettore e difensore dellaChiesa romana. Mentre il papa si recava nella chiesa di S. Pietro per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] Giacomo I) rappresentò l’evento che segnò la rottura finale. Sarpi era allora in contatto con esponenti della cultura e della il consulto è quello secondo cui non è solo la legge dellaChiesa che lega le coscienze, ma anche quella del principe. Sarpi ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...