DURELLO (Durelli), Simone
Fabrizia Triaca Fabrizi
Decimo di dodici fratelli, nacque a Milano il 13 maggio 1641 da Maurizio, mercante, e da Margherita Ambrosona, residenti in una casa di loro proprietà [...] e di Francesco Rosales (gli ultimi due su disegno di F. Biffi); di Giacomo Rospigliosi (da un dipinto di G. M. Morandi), del Conte di Melgar (da (alcuni tutt'oggi in loco) in diverse chiesedella diocesi milanese.
Un gruppo di sette opere, ...
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CAVARO, Michele
Renata Serra
Figlio di Pietro e di Isabella Godiel, vedova De Canyada, napoletana (Olla Repetto, p. 121), nacque, forse a Napoli, sicuramente non oltre l'anno 1517 (Delogu, p. 11). Se [...] per la parrocchiale di Guspini e la decorazione del prospetto della cappella di Giacomo Roca in Cagliari e lasciava incompiuto, nell'84, il tabernacolo del SS. Sacramento dellachiesa di S. Anna, sempre a Cagliari. Dalla stessa documentazione si ...
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COZZA, Giovan Battista
Giacomo Bargellesi
Nacque a Milano nel 1676; avviatosi alla pittura, già maturo di mestiere si trasferì a Ferrara, rimanendovi operoso per continui numerosi incarichi durante [...] della vita. L'anno del trasferimento non è noto, ma la chiamata a Ferrara si presume all'inizio del secondo decennio del sec. XVIII, quando l'attività di Giacomo , 193; G. A. Scalabrini, Memorie istor. dellechiese di Ferrara, Ferrara 1773, pp. 13, 40 ...
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BARBELLO, Giovanni Giacomo
Luigi Angelini
Nacque a Crema nel 1590; la tradizione vuole che in età giovanile abbia appreso l'arte del disegno e della pittura a Napoli. Tornato presto in patria, iniziò [...] conti Martinengo a Cavernago, presso Calcinate; in questa località, nel 1654, il B. aveva iniziato l'Assunta per il coro dellachiesa parrocchiale a cui stava attendendo ancora l'anno in cui morì. Di quest'opera è rimasta solo la parte inferiore con ...
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CALLEGARI (Calegari), Alessandro
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo Callegari il Vecchio, fratello di Antonio, nacque a Brescia nei primi anni del secolo XVIII.
Non molto poté apprendere dal padre che [...] assai da vicino l'arte di Antonio, e sembra, piena com'è d'animosa fiducia, far da contrapposto al S. Giacomo, appunto di Antonio, nella chiesadella Pace a Brescia, improntato a stanchezza sfiduciata. Sono pure suoi gli Angeli che, nell'altare ...
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JACOPINO da Tradate
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Non si sa quando e da chi sia nato questo scultore originario di Tradate, non lontano da Varese, attivo in Lombardia nella prima metà del XV secolo. Gli Annali della Fabbrica [...] privata, quale l'esecuzione del sepolcro di GiacomoDella Croce, fatto erigere dal fratello Anchirolo in . fu autorizzato ad assentarsi dalla Fabbrica del duomo per eseguire nella chiesa di S. Eustorgio un'opera in marmo che resta di dubbia ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] . Gioacchino,s. Anna e Maria dellachiesa romana di S. Andrea delle Fratte (bozzetto presso la Galleria dell'Accademia di S. Luca; di s. Francesco Saverio, firmata e datata 1757; in S. Giacomo l'Ascensione del 1764; nella cattedrale l'Assunta. Due ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] dei pastori (1712), l'Adorazione dei magi, la Resurrezione e l'Assunzione, che compongono la decorazione absidale dellachiesa, la pala dell'altar maggiore, con la Ss. Trinità, la Vergine e s. Michele Arcangelo e s. Agostino consacrato vescovo ...
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BRUSCO (Bruschi), Giacomo Agostino
Luciana Profumo Müller
Nacque a Savona il 30 ag. 1736 da Giovanni Battista, modesto pittore di ceramiche, e da Anna Maria Romè; era fratello maggiore, quindi, di Paolo [...] la prima pianta della Genova moderna: Genova nel solo giro delle mura vecchie con l'esposizione dellechiese e luoghi della Occidentale Riviera di Genova cavata dalle migliori carte originali del cap. ing. Giacomo Bruschi, 1787;busta 9: Disegno della ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Giovane (detto Giovan Battista dei Pittori)
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, il 15 febbr. 1539, da Raffaele e da Barbara Baruffaldi. Benché anche il padre non fosse digiuno [...] (1575), dove egli collaborò con G. Tonducci e con lo zio Giacomo. Ma ancora prima, fra il 1565 e il 1566, pare collaborasse con lo zio in una decorazione ad affresco del fornice dellachiesa dei padri celestini di Faenza. Una tela con la Madonna e il ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...