COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] genn. 1419 ne ripartì nell'aprile, dopo aver ottenuto la liberazione di Giacomo di Borbone.
Divenuto il 5 maggio 1421 governatore e podestà di Orte alla guerra contro il Turco e di tesori dellaChiesa, che Martino V era solito tenere nel palazzo ...
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CARRARA, Conte da
Michele Franceschini
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, signore di Padova, e della nobile Giustina Maconia, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Compiuti gli studi di [...] i tre anni del secondo vicariato, Martino V inviò Pietro Colonna, rettore della Marca, e il condottiero Giacomo Caldora per riportare Ascoli sotto il dominio diretto dellaChiesa e per scacciarne Obizzo, che aveva preso contatti con il fratello ...
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CALCIGNI, Marino de'
Walter Tommasoli
Nacque a San Marino, forse sul finire del sec. XIV, da nobile famiglia i cui membri compaiono spesso nelle alte magistrature della Repubblica. Il giovane C., mandato [...] non solo aveva colto ogni occasione per tramare contro il dominio dellaChiesa in Romagna, ma si era da ultimo schierato nel campo generale degli armati al servizio degli Aragonesi, e di Giacomo Piccinino, che era suo luogotenente: nel marzo del ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] che il C. partecipasse alla denuncia di Giacomo Piccinino, rivelando al capitano regio dell'Aquila che il condottiero lo aveva incitato alla C. assunse il comando delle truppe aquilane che, sotto il vessillo dellaChiesa, attaccarono Cittaducale. Qui ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] non divina di Cristo e quindi nell'assenza di valore universale dellaChiesa e dei suoi insegnamenti e anzi nell'inesistenza di Dio.
e del D. (il padre e i fratelli Germano e Giacomo), il vescovo Giuseppe Giberti compì una prima indagine che permise ...
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ESTE, Francesco d'
Gianluca Battioni
Appartenente alla antica e cospicua famiglia feudale, nacque, ignoriamo esattamente quando, dal marchese Obizzo (II), signore di Ferrara e di Modena, e dalla prima [...] . Per parte sua Fresco d'Este chiese aiuto alla Repubblica di S. Marco, con la quale fu largo di concessioni (10 agosto), tanto da provocare la rivolta della stessa Ferrara, capeggiata da Giacomo Bocchimpani e che venne duramente repressa.
Deciso ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] con gli altri Gualandi "Cortevecchia", all'elezione del rettore dellachiesa dei Ss. Cosma e Damiano. È probabile (ma a partecipare ai negoziati lungamente condotti dal Comune con il re Giacomo II d'Aragona, al quale nel 1297 Bonifacio VIII aveva ...
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BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] , oltre l'Institutio di Calvino e l'Apologia di Giacomo I d'Inghilterra, si trovavano anche scritti di Machiavelli modo ad appoggiare quel particolare indirizzo della politica veneta nei confronti dellaChiesa romana di cui erano tenaci fautori ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] esposta quando Filippo Maria stipulò una precaria pace con gli avversari, accettando che Bologna tornasse sotto il dominio dellaChiesa. I Dieci, informati dallo stesso duca, avviarono immediatamente trattative dirette con Eugenio IV in vista di un ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] avuto dal pontefice l'autorizzazione ad attraversare lo Stato dellaChiesa. In questo periodo il F. intrattenne relazioni con del 1º centenario della Repubblica napoletana, a cura di B. Croce-G. Ceci-M. d'Ayala-S. Di Giacomo, Napoli 1899, tav ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...