Voce o diatesi del verbo, che indica l'azione pura e semplice senza riferirsi al soggetto (voce media) né alla causa che agisce sul soggetto (voce passiva). Nei vecchi testi di retorica e in dizionarî è identico a "transitivo" (v.). È formalmente distinto dalle altre voci per mezzo di desinenze speciali nelle lingue in cui anche le altre voci hanno possibilità di distinzione formale: lat. laudat, laudatur. ...
Leggi Tutto
In linguistica indoeuropea si chiama aumento il prefisso che in sanscrito, in armeno e in greco contribuisce alla formazione di alcuni tempi del verbo direttamente o indirettamente in connessione col concetto di passato: tali l'imperfetto e l'aoristo ἔλειπε e ἔλιπε in confronto del presente λείπει. Siccome questa differenza di tempo è rappresentata nei tempi storici anche da una differenza di desinenze, ...
Leggi Tutto
I verbi deponenti sono verbi che, pur avendo desinenze passive (o medie) hanno significato attivo, o, etimologicamente, hanno "deposto" il significato passivo (o riflessivo).
Il verbo deponente nasce da due distinti processi: da una parte verbi con significato riflessivo e desinenze medie si sono svuotati del contenuto riflessivo come in greco ἕπομαι; dall'altra le desinenze in -r sviluppandosi in ...
Leggi Tutto
Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] , non sono più fenomeni isolati, ma veri e propri tratti costitutivi di varietà regionali di italiano. Come dice GiacomoDevoto, sono «l’etichetta italiana di un mondo linguistico dialettale» (La norma linguistica nei libri scolastici, «Lingua nostra ...
Leggi Tutto
Classi e ceti sociali nello spazio urbano: 1945-2001
Marzio Barbagli
Oggetto di questo studio, incentrato sul periodo compreso fra il 1945 il 2001, sono quelle che da tempo vengono considerate come [...] che nel linguaggio comune. Quest’ultimo non si allontana dalla definizione fornita dal Dizionario della lingua italiana di GiacomoDevoto e Giancarlo Oli, secondo il quale segregare significa «trasferire uno o più individui in un luogo isolato, al ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Migliorini andò a ricoprire la prima cattedra di storia della lingua italiana, a Firenze, grazie al favore di GiacomoDevoto e del ministro Bottai. In altre città italiane si stavano affidando incarichi di insegnamento della medesima disciplina, che ...
Leggi Tutto
In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] ) – si documenta nei primi numeri della rivista «Lingua nostra», fondata nel 1939 a Firenze da Bruno Migliorini e GiacomoDevoto. Migliorini fu il principale interprete delle esigenze di ordine e funzionalità nell’uso scritto dell’italiano degli anni ...
Leggi Tutto
CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] d'oggi, V, 1943, pp. 77-91, poi in Varianti e altra linguistica..., 1970] e nel 1950 con La stilistica di GiacomoDevoto [in Lingua Nostra, XI, 1950, 2-3, pp. 51-57) che tuttavia innestò sulla sua stilistica una nuova disciplina, provocata dal ...
Leggi Tutto
Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] chiesero Cattaneo, Graziadio Isaia Ascoli, Francesco De Sanctis e chiesero nel Novecento Ernesto Monaci, Giuseppe Lombardo Radice, GiacomoDevoto, è fatto di rispetto e conservazione di idiomi locali e di accesso sempre più largo alla lingua comune ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] , quelle allestite nel 1941, a seguito della riforma Bottai della scuola media, da due grandi linguisti, Bruno Migliorini e GiacomoDevoto. Erano due opere diverse tra loro; quella di Migliorini si segnalava fra l’altro per un ricchissimo e moderno ...
Leggi Tutto