VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
GiacomoDevoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] di semantema (v. morfologia).
Questa classificazione delle parole risale già ai grammatici greci che contrapponevano ὄνομα (nome) e ῥῆμα (verbo). Ma, come è stato detto a proposito del nome (v.), questa ...
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GENERE (dal lat. genus, -eris; fr. genre; sp. género; ted. Genus, Geschlecht; ingl. gender)
GiacomoDEVOTO
Categoria grammaticale propria del nome (v. nome; morfologia) di origine non astratta come quella [...] del numero (v.), ma empirica. Il genere come espressione grammaticale risale, attraverso il latino genus, al greco γένος, già da Protagora adoperato con questo valore e distinto in ἄρρην (lat. masculinum) ...
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NUMERALI (fr. numéraux; sp. numerales; ted. Zahlwörter; ingl. numerals)
GiacomoDevoto
Categoria di nomi destinati a rappresentare la pura quantità e quindi il massimo dell'astrazione. I numerali possono [...] comparire dal punto di vista grammaticale come sostantivi astratti, come pronomi, come aggettivi. Possono indicare non solo differenze di quantità, ma anche diversi rapporti di quantità: due sposi, una ...
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PRONOME (fr. pronom; sp. pronombre; ted. Pronomen, Fürwort; ingl. pronoun)
GiacomoDevoto
Categoria del nome destinata a indicare rapporti elementari di qualità, spazio, quantità e che quindi non ha [...] bisogno sempre di essere rappresentata da un semantema (v. morfologia); formazione antichissima, preesistente alla distinzione di sostantivo e aggettivo. Comune alle altre categorie del nome ha solo la ...
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PROPOSIZIONE (o frase; fr. proposition, phrase; sp. proposición; ted. Satz; ingl. proposition)
GiacomoDevoto
Realizzazione linguistica di un giudizio, che contiene almeno un predicato (v.), di solito [...] riferito a un soggetto, e non necessariamente accompagnato da altre determinazioni o complementi: piove, il cane corre, il cane corre verso casa sono proposizioni a uno stesso titolo. La proposizione può ...
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RIFLESSIVO (fr. réflexif; sp. reflejivo; ted. Reflexiv; ingl. reflexive)
GiacomoDEVOTO
Elemento grammaticale che "riflette" sul soggetto o l'azione propria o quella dell'elemento grammaticale che esso [...] determina. Nel primo caso verbo riflessivo: intendersi, sedersi; nel secondo pronome riflessivo: amava sé, non altri. Il pronome riflessivo è se, incapace di fornire un soggetto, e quindi in latino privo ...
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PASSATO (fr. passé o prétérit; sp. pasado; ted. Präteritum; ingl. past)
GiacomoDevoto
Forma o gruppo di forme del verbo che si riferiscono al tempo passato nelle lingue che hanno a fondamento del sistema [...] verbale il criterio del tempo. In italiano abbiamo il passato prossimo ho avuto, il passato remoto ebbi che teoricamente si differenziano nel senso che il primo ha risonanza nel presente, il secondo è ...
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TRANSITIVO (fr. transitif; sp. transitivo; ted. transitiv; inglese transitive)
GiacomoDevoto
È il verbo che ammettendo un complemento oggetto esterno, specifica la propria azione limitandola o., etimologicamente, [...] "trasferendola" su un oggetto definito (leggere un romanzo, una poesia; mangiare la carne, il pane). Si oppone perciò ai verbi che ammettono solo l'oggetto cosiddetto interno (vivere una vita felice) oppure ...
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PARTICIPIO (fr. participe; sp. participio; ted. Partizipium; ingl. participle)
GiacomoDevoto
Forma nominale del verbo, dal latino participium, che traduce il greco μετοχή "partecipazione". Così chiamato [...] perché partecipa sia alla πτῶσις, cioè alla declinazione, sia al χρόνος, cioè al "tempo" del verbo. Il participio serve a indicare azioni sussidiarie a quella principale senza ricorrere a una proposizione ...
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PERFETTO (fr. parfait; sp. perfecto; ted. Perfektum; ingl. perfect)
GiacomoDevoto
Dal latino perfectum "compiuto", che traduce il greco τέλειος o συντελικός; forma del verbo che indica l'azione compiuta, [...] in latino, limitata rigorosamente al passato e quindi nettamente contrapposta al presente, in greco invece inquadrata nel sistema dei tempi determinati: perciò come c'è un "presente" riferito al presente ...
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