DEVOTO, Antonio
Eugenia Scarzanella
Nato a Lavagna (Genova) da Giacomo e da Bianca Solari il 12marzo 1833, nel 1854 emigrò in Argentina insieme con i fratelli Gaetano, Bartolomeo e Tommaso. L'emigrazione [...] ; Laguna del Trigo di 12.000 ha; El Sauce di 24.750 ha; San José di 22.000 ha; La Adela di 1.700 ha; Colonia Devoto di 9.900 ha; Santa Rosa di 60.000 ha; Las Estecas di 21.600 ha; Los Milagros e Colonia Providencia. Impresari e coloni di tutte queste ...
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Uomo di stato (Londra 1563 circa - Marlborough 1612). Figlio di William Cecil, lord Burghley, fu membro dei parlamenti del 1584, del 1586 e del 1588. In quegli anni il conflitto tra R. Devereux, conte [...] la spuntarono però ancora, con lievi concessioni. Con Giacomo I (1603), che confermò Cecil, il potere personale s'allentarono, ed egli dovette fidarsi di F. Bacone, non sempre devoto e troppo ambizioso per essere un buon esecutore. S. d'altra parte ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] nell’Ovest è vicina all’antica poesia anglosassone per lo spirito devoto e severo: l’opera più notevole di questa scuola è il , mentre i van de Velde, al servizio di Carlo II, Giacomo II e Guglielmo III, danno l’avvio in Inghilterra alla pittura ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] confuso con F. diacono (v. oltre). Festa, 3 maggio, con s. Giacomo. Portano il suo nome varî apocrifi: Atti di F., testo della prima metà noto per vivacità e bontà ("Pippo buono") e devoto alla memoria del Savonarola, dovette recarsi ad apprendere il ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] Giorgio Vasari, che almeno in architettura tempera il suo devoto michelangiolismo con ricordi del Cronaca e di Giuliano da operante specialmente a Roma, Firenze ospita il lorenese Giacomo Callot, che tanto influsso doveva avere sulla pittura ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] maggior parte compiuti e solo se ne modifica l'interno. A S. Giacomo si toglie il tetto ligneo e si voltano le cupole (1497-98); S specialmente gotiche.
Questa corrente ebbe qui un caldo e devoto assertore in Alfonso Rubbiani (morto nel 1913) cui ...
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Pittore, di famiglia probabilmente d'origine greca, operante a Venezia nei primi decennî del Cinquecento. Ignoto è l'anno della nascita. La prima notizia conosciuta dell'attività del B. si riferisce al [...] nota, del B., un ritratto virile (1521). Ricorderemo anche: S. Giacomo e S. Antonio, Cristo morto tra due angeletti, S. Girolamo, di Padova (Tav. LXII); una Madonna e santi e un devoto, nella Pinacoteca di Monaco; Cristo deposto, nel museo di Berlino ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ducati trasferiti a persone o della famiglia del re, o al re particolarmente devote: la Lorena a Corrado il Rosso (944), che poi sposò una figlia , che vi costruì il municipio nuovo, a Norimberga Giacomo Wolff. Invece a Monaco, che per merito della ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] 182 fogli, dovuta a Cesare Francesco Cassini e a suo figlio Giacomo Domenico e ultimata proprio all'inizio della Rivoluzione. Tra il 1818 di Turgot furono aboliti. Ma gli urti fra il partito "devoto" e quello dei "filosofi", la crisi sempre più grave ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] del Gesù a Roma, iniziato dal Vignola nel 1568 e compiuto da Giacomo della Porta nel 1575, in cui, al contrario delle chiese del la metà del 1700 l'Italia, era rimasta il paese più devoto alla Santa Sede. In seguito, sotto l'influenza del movimento ...
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