EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] stabili a Padova, presso lo Studiumgenerale deiSs. Filippo e Giacomo, per completare il proprio curriculum e studiare teologia. Ebbe di Trento Girolamo Seripando, che di E. era stato un devoto allievo. Ma il tentativo di individuare, nel testo di E. ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] invito del maggiore Attilio Di Stasio, suo primo devoto fan. Marianna rinunciò tuttavia all’offerta di una autore stesso. Ma ci fu anche chi cominciò a esaltarsi: il tenore Giacomo Lauri Volpi, che l’ascoltò dalla platea, appunta nel suo diario (26 ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] inducendolo, tra l'altro, a passare per S. Giacomo degli Incurabili dove si improvvisò infermiere.
Nella sua muovendo da questo zelo verso i penitenti. F. faceva tornare i devoti al pomeriggio e li teneva con sé nella sua stanza: otto persone ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] Gattinara e Romagnano eretto nel marzo 1527 da Carlo V; mentre Giacomo (figlio del fratello Cesare) fu indicato erede nella contea di Sartirana avvocato integerrimo, consigliere fedele e paziente, devoto agli Asburgo, incurante dei propri interessi, ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] tra scudi dall'arme illeggibile e il ritratto di un devoto in preghiera: forse colui che fu l'ormai misterioso associò le cuspidi con i Ss. Taddeo, Bartolomeo e Tommaso, Giacomo Minore già in Pinacoteca; una terza cuspide rinvenuta da L. Venturi ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] , che ne entrò definitivamente in possesso nel 1586. Particolarmente devoto ai gesuiti, l'E. favorì lo stabilimento dell'Ordine natura religiosa, come il Tasso affermò in una lettera a Giacomo Boncompagni del 1580. L'E. comunque incoraggiò il Tasso ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] a dimettersi da cardinale.
Amico del Bellarmino, ammiratore e devoto di s. Ignazio, non esitò tuttavia a far conoscere avere egli, tra l'altro, sostenuto Enrico IV e negato che s. Giacomo fosse mai stato in Spagna; e che s'era manifestata con un ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] richiesto ritrattista.
I due biografi settecenteschi, il Tassi e il conte Giacomo Carrara (in Tassi, II, pp. 104-107), affermano che fatti dell'Italia centrale, con lo spirito delicato e devoto e con le superfici accarezzate dei quadri dello Spadarino ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] , il 5 dic. 1590 fu eletto il candidato della Spagna e persino devoto ai Farnese, Niccolò Sfondrati. Gregorio XIV era proprio il papa che ci il pretendente più sicuro, il re di Scozia Giacomo Stuart, e avrebbe avuto la conseguenza di peggiorare ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] del 1240; una data puramente indicativa, tenendo conto dell'età del fratello Giacomo, può essere il 1230. Contro l'ipotesi che G. poeta sia sessuale del beato compimento che ella "dar dovria" all'amante devoto (vv. 47-50), come Dio "al primero", cioè ...
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