VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e della diplomazia veneziana non fosse diventato troppo devoto al verbo di Vienna. Un primo insuccesso diplomatico a carena di nave e dipinti nelle chiese gotiche (S. Stefano, S. Giacomo dell'Orio, S. Caterina) e nelle case a formelle di legno con ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] del 1240; una data puramente indicativa, tenendo conto dell'età del fratello Giacomo, può essere il 1230. Contro l'ipotesi che G. poeta sia sessuale del beato compimento che ella "dar dovria" all'amante devoto (vv. 47-50), come Dio "al primero", cioè ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] da G. Prezzolini, con un articolo su Salvatore Di Giacomo, seguito da alcuni "consigli del libraio". Del 28 febbr G. Ungaretti, R. Bacchelli, C. Carrà, D. Valeri, N. Lisi, G. Devoto, A. Angelini, F. Del Beccaro, A. Rossi, G. Cattaneo, M. Masciotta, M ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] Pisa, Giardini, pp. 43-101.
Contini, Gianfranco (1968), Letteratura dell’Italia unita, 1861-1968, Firenze, Sansoni.
Devoto, Giacomo (1975), Giosuè Carducci e la tradizione linguistica dell’Ottocento, in Id., Itinerario stilistico, Firenze, Le Monnier ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] due cardini ideali e convenzionali del patriziato che governa la Repubblica devota. Non a caso tra le sue benemerenze brilla - così .] di Venezia dalla [.. .] fondazione sino Vanno 1747 di Giacomo Diedo. D'altronde c'è una diffusa stanchezza per la ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] suo fratello Ottavio, duca di Parma, pur lui devoto sostenitore della compagnia di Gesù . Per merito loro , si veda M. SCADUTO, Storia della compagnia di Gesù in Italia. L'epoca di Giacomo Lainez. Il governo, 1556-1565, Roma 1964, pp. 465-6.
[23] A. ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] miscellanea poetica latina Coryciana, stampata a Roma da Giacomo Mazzocchi nel 1524). Il gioviano Liber de piscibus , a paragone, appariva quasi puritana. Benché non particolarmente devoto, egli era tuttavia un rispettoso uomo di chiesa. Modotemporis ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] a festività liturgiche e hanno scopo edificante e devoto. Quella di Iacopone è poesia personale, non frate Iacopone da Todi, Vita e laude contenute nella Franceschina del P. Giacomo Oddi. Assisi 1926, e La Franceschina. Testo volgare umbro del sec. ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] di questo secondo tomo): per esempio Geremia Barsottini, devoto del Manzoni e del Prati, da rammentare altresì per apposito e maturo» (cfr. La letteratura italiana nel secolo XIX, III, Giacomo Leopardi, a cura di W. Binni, Bari, Laterza, 1953, p. ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] Susanna, che uscì nei primi mesi dell’anno successivo presso Giacomo Sarzina, tipografo ufficiale degli Incogniti.
Si strinsero intanto i rapporti e morali e non come era negli altri di carattere devoto» (Piantoni, 2011, p. 46).
Così nella Susanna l ...
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