. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] sono assai notevoli Nicola, ciambellano di Carlo III e di Ladislao; e Giacomo, figlio di lui, valentissimo capitano del diAragona. Per Tiberio, principe di Chiusano, v. sotto.
Potentissima fra le altre, e ricchissima, fu anche la casa dei conti di ...
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LULLO, Raimondo (Ramón Lull)
Mario CASELLA
Filosofo e teologo catalano, nato a Palma (Baleari) da nobile famiglia barcellonese tra il 1232 e il 1235. Fu in qualità di siniscalco e maggiordomo presso [...] Giacomo d'Aragona, re di Maiorca, e a quel tempo (1256) sposò Bianca Picany dalla quale ebbe due figli. Verso i trent'anni, illuminato dalla passione di Cristo, entrò nel terz'ordine di S. Francesco e si diede alla vita apostolica. Dopo un breve ...
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Medico e filosofo, nato intorno al 1240 nella Spagna. Fu chierico ma non prete. Studiò la medicina con gli Arabi della Spagna, e, con la medicina, la fisica, la chimica, l'astrologia e la filosofia. Viaggiò [...] campo dell'alchimia. Dimorò qualche tempo a Barcellona alla corte dei re aragonesi Pietro III e Giacomo II, poi in Sicilia alla corte di Federico II diAragona, e infine alla corte pontificia, dove fu anzi medico dei papi Clemente V e Benedetto XI ...
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VICOVARO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Ignazio Carlo Gavini
Giovanni Colasanti
Paese del Lazio, nella valle dell'Aniene, situato in posizione caratteristica, a 308 m. s. m., su un ripiano rettangolare, [...] e lo ampliarono, facendone il vero antemurale di Roma. Nel castello Valde forte di Vicovaro Alessandro VI ebbe nel 1494 un convegno con Alfonso II diAragona che si vedeva minacciato dalle mire di Carlo VIII; nel 1503 Vicovaro resistette agli ...
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Nacque da Carlo II d'Angiò (allora principe di Salerno) e da Maria d'Ungheria, nel 1271, primo tra otto maschi e cinque femmine. A tre anni fu fidanzato a Clemenza, penultima figlia di Rodolfo d'Asburgo, [...] al conte di Monforte, andare in Toscana incontro al padre, che, pacificatosi finalmente con Giacomo d'Aragona, s' (11 febbraio), fece ritorno a Napoli. Ma scoppiata la peste nell'estate di quell'anno 1295, ne rimasero vittime C. e la consorte sua, il ...
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Primogenito di Pietro III (II) ne ereditò gli stati nella penisola iberica (1283); ma ritenne anche il regno di Maiorca, togliendo a pretesto l'aiuto dato ai Francesi da Giacomo II, all'epoca dell'invasione [...] si trovava, per l'ostilità dei re di Navarra e di Castiglia e diGiacomodi Maiorca, il quale aveva tuttora il 1901; G. La Mantia, Documenti sulle relazioni del re Alfonso III diAragona con la Sicilia, in Anuari dell'Institut d'Estudis Catalans, II ...
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Come titolo, deriva dalla altitudo o celsitudo del basso impero romano, e fu per tutto il basso Medioevo (sec. XII, XIII, XIV e XV) prerogativa dei re (di Francia, d'Inghilterra, di Castiglia, diAragona, [...] Francesco I anche divenne "maestà"; in Inghilterra invece il periodo di transizione fu più lungo, coesistendo i tre appellativi di maestà, altezza e grazia fino al regno diGiacomo I, quando infine il primo divenne ufficiale. Altezza si chiamarono ...
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Monaco domenicano, nato verso la metà del sec. XIV probabilmente a Valenza, dove per incarico del cardinale Giacomo d'Aragona tenne l'insegnamento di teologia (1390-1398), finché Martino I lo chiamò alla [...] in castigliano, del Valeri Máximo per il card. Giacomo d'Aragona (ed. R. Miquel y Planas, Barcellona 1910); tra il 1393 e il 1406 è quello del De providentia di Seneca per Mossen Ramon Boil governatore di Valenza (in Memorias de la R. Academia de ...
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Secondogenito di don Diego Fernández de la Cueva, entrò nella corte di Enrico IV di Castiglia come paggio; cattivatasi la simpatia del re, nel 1457 diveniva maggiordomo, nel 1461 membro del consiglio, [...] del marchese di Santillana otteneva nel 1464, la dignità di gran maestro dell'ordine di San Giacomo. Di fronte a la C. aderì al partito di Isabella; e per Isabella e Ferdinando d'Aragona combatté contro i Mori, nella guerra di Granata. Morì nel 1492.
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Nato a Valenza verso la fine del sec. XV, morto poco oltre la metà del secolo seguente. Si applicò con frutto agli studî teologici; da Paolo III fu nominato protonotario apostolico. Negli studî storici, [...] dal diluvio biblico alla conquista della città per opera diGiacomo I. Questa prima parte, trasformata e ampliata specialmente opera dei re diAragona e dei conti di Castiglia. Lento nella esposizione, incapace di sintesi, privo di critica (si veda ...
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