Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] sonora di Paisà (1946) di Roberto Rossellini e nel 1948 per le musiche di I fratelli Karamazoff (1947) di GiacomoGentilomo.
Studiò composizione al Conservatorio di Santa Cecilia con G. Setaccioli e direzione con B. Molinari. Negli anni successivi si ...
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Rascel, Renato
Roy Menarini
Nome d'arte di Renato Ranucci, attore teatrale e cinematografico, cantante e ballerino di rivista e varietà, nato a Torino il 27 aprile 1912 e morto a Roma il 2 gennaio 1991. [...] , poté il più delle volte offrirgli solo commedie farsesche di scarso valore: esordì nel 1942 in Pazzo d'amore di GiacomoGentilomo e comparve in decine di film dal 1950 in poi. Si riscattò come attore drammatico nel difficile Il cappotto (1952 ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] a Roma presso la Lux Film, dove fu assunto come sceneggiatore, esordendo con In cerca di felicità (1944) di GiacomoGentilomo. Nel primo dopoguerra, mentre andava intensificando la ricerca teatrale con testi sperimentali come Lotta con l'angelo (1942 ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] di Robert Wiene del 1932, Abenteuer am Lido di Richard Oswald, 1933, La città dell’amore di Mario Franchini e GiacomoGentilomo, 1934, Eine Nacht in Venedig di Robert Wiene, 1934, Barcarole di Gerhard Lamprecht, 1935, La gondola delle chimere di ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] moglie volitiva (Anna Magnani). Più ricco il bilancio neorealista del 1946 con film come O sole mio di GiacomoGentilomo, che rievoca le quattro giornate della ribellione antitedesca di Napoli; Paisà, altro capolavoro neorealista di Rossellini, che ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] ancora, 1946, di Vergano; Un giorno nella vita, 1946, di Alessandro Blasetti; O sole mio, 1946, di GiacomoGentilomo; Achtung! Banditi!, 1951, di Carlo Lizzani) diseguali nei valori ma palpitanti, fu rivissuta la lotta partigiana. Antieroici furono ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] sec. all'Inferno di Dante, Maciste contro il vampiro di GiacomoGentilomo e Sergio Corbucci (1961), che unisce peplum e horror, Luigi Comencini (Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano, 1969) e naturalmente da Federico ...
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SCHIPA, Raffaele Attilio Amedeo detto Tito
Giancarlo Landini
– Nacque a Lecce, in vico dei Penzini 6, il 2 gennaio 1889 (ma una vulgata, peraltro non avvalorata dal figlio, Tito jr, colloca la nascita [...] e burrascosa relazione, interrotta nel 1944. Tra gli altri film andrà ricordato In cerca di felicità (1943), di GiacomoGentilomo, dove recitò con Alberto Rabagliati, il cantante leggero che stava svecchiando lo stile esecutivo della canzone italiana ...
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PROTO, Paolina
Enrico Lancia
PROTO, Paolina (Paola Barbara). – Nacque a Roma il 22 luglio 1912 da padre siciliano e madre romana. Fin da piccola, ammirando i film delle dive del muto, in particolare [...] ballerina e di una nobildonna fu La granduchessa si diverte (1940), da una pièce teatrale di Ugo Falena, per la regia di GiacomoGentilomo. Fu un ottimo successo al botteghino e di critica, anche se in una di queste il suo nome fu confuso con quello ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] al nazismo; Riccardo Freda (Maciste all'inferno, 1962), Sergio Corbucci (Maciste contro il vampiro, 1961, codiretto con GiacomoGentilomo) e Antonio Margheriti (Ursus, il terrore dei Kirghisi, 1964) combinarono l'iconografia del p. con quella horror ...
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