Come titolo, deriva dalla altitudo o celsitudo del basso impero romano, e fu per tutto il basso Medioevo (sec. XII, XIII, XIV e XV) prerogativa dei re (di Francia, d'Inghilterra, di Castiglia, di Aragona, [...] figli di lui; in Francia Francesco I anche divenne "maestà"; in Inghilterra invece il periodo di transizione fu più lungo, coesistendo i tre appellativi di maestà, altezza e grazia fino al regno di GiacomoI, quando infine il primo divenne ufficiale ...
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WARBECK, Perkin
Avventuriero pretendente al trono di Inghilterra, nato intorno al 1474 a Tournai in Fiandra, giustiziato a Londra il 23 novembre 1499. Nel 1484 entrò al servizio della vedova di sir Edward [...] suo favore: oltre a Carlo VIII, l'imperatore Massimiliano e Giacomo IV di Scozia; i suoi protettori se ne servirono come d'una pedina nel giuoco politico con il re d'Inghilterra, desideroso di venire in possesso della persona dell'avventuriero. Nel ...
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Nome di due prelati scozzesi, appartenenti alla stessa famiglia e notevoli nella storia politica e religiosa del loro paese.
James il vecchio divenne maestro delle arti a St. Andrews nel 1493 e ottenne [...] B. continuò la sua politica e perseguitò i propagandisti della riforma (nel 1528 fece bruciare Giacomo VI, che nel 1598 gli aveva restituito, benché cattolico, beni e privilegi in patria, si avviava a raccogliere la successione al trono d'Inghilterra ...
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Uomo politico e riformatore religioso scozzese. Nato a Kirkcaldy (la data precisa non si conosce), studiò all'università di St. Andrews, e poi in Germania, a Colonia, dove ebbe contatti coi riformatori [...] Scozia esercitò la professione legale, e nel 1538 Giacomo V lo nominò Lord of session. In l'alleanza con Enrico VIII d'Inghilterra e favorì il fidanzamento fu revocata la condama, tornò in Scozia, riebbe i suoi beni e di nuovo prese parte attiva al ...
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Nato a Guildford (Surrey) il 29 ottobre 1562, apparteneva a una famiglia di ardenti protestanti e venne avviato agli studî teologici, che completò nel Balliol College di Oxford. Entrato nella carriera [...] e primate d'Inghilterra. La sua eccessiva asprezza col clero lo rese impopolare, ed i suoi numerosi nemici un guardiacaccia. Questo fatto lo scosse profondamente, ma il re GiacomoI lo difese e lo mantenne in ufficio. Compié, quale primate, ...
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Fu battezzato a Battersea (Londra) il 10 ottobre 1678, morì nel 1751. Entrato nel Parlamento, dove si distinse tra i Tories, fu successivamente segretario della Guerra, segretario di stato, e pari d'Inghilterra. [...] dove, dopo essersi per qualche tempo unito al pretendente Giacomo Stuart, finì col ritirarsi a Orléans, immergendosi negli nuovo si ritirò in Francia, ma ritornando a stabilirsi in Inghilterra sette anni prima della sua morte. Nel 1738 scrisse la sua ...
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Nato a Chartres il 21 settembre 1638 e morto a Parigi il 9 settembre 1720. Di antica famiglia calvinista, si convertì al cattolicismo e prescelse la carriera delle armi. Capitano di cavalleria nel 1658, [...] di Modena col duca di York, poi re d'Inghilterra (Giacomo II). Le molteplici sue funzioni non gl'impedirono di del re, non riapparve più sulla scena politica se non per sostenere i diritti del duca del Maine contro il reggente. Il suo Journal della ...
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Pittore, nacque a Genova nel 1640 e ivi morì nel 1721. Fu dapprima allievo del padre Michelangiolo e più tardi di G. Benedetto Castiglione, i cui caratteri riflesse notevolmente nelle sue opere. Dedicatosi [...] decorativa e di carattere simbolico, divenne in breve pittore famoso dell'aristocrazia, tanto che, secondo i biografi, anche il re d'Inghilterra - Giacomo III - di passaggio per Genova gli commise alcuni lavori. Per casa Spinola dipinse varî quadri ...
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Al momento della serrata del Maggior Consiglio (1297) un ramo di questa famiglia veneziana fu regolarmente ascritto tra i membri di esso; l'altro invece ne fu escluso, e fu riammesso nel 1381 all'epoca [...] Domenico di Francesco, ambasciatore nel 1546 a Edoardo VI d'Inghilterra, luogotenente del Friuli nel 1555, podestà di Brescia ricordare Luigi, vescovo di Milopotamo in Candia, Domenico di Giacomo, vescovo della Canea e Dionisio, dell'ordine dei ...
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Umanista e teologo protestante, nato nel I579 o 1580 a Glasgow in Scozia, morto verso il 1b55 a Montauban. Nel 1618 successe al Gomar nella cattedra di teologia a Saumur; nel 1620 si ritirò in Inghilterra. [...] GiacomoI lo elesse rettore e professore di teologia a Glasgow; ma, essendo ivi malvisto di lotte. Aggredito, morì per. i maltrattamenti. Il suo nome è legato alle i umana nella salvezza dell'individuo, furono condannate nel 1674.
Bibl.: Opera I ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...