Figlia (Westminster 1489 - castello di Methven, Perth, 1541) di Enrico VII d'Inghilterra, sposò (1503) Giacomo IV re di Scozia, dal quale ebbe sei figli: ne sopravvisse solo uno, Giacomo (poi Giacomo V). [...] nel 1515 la costrinse a cedergli la reggenza. M. fuggì in Inghilterra, ma ruppe le relazioni con Angus tornato in Scozia, dove corte. Continuò i suoi intrighi ora con la fazione inglese ora con quella francese, sollecitata da motivi d'interesse e di ...
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Uomo politico e letterato (Buckhurst, Sussex, 1536 - Londra 1608). Deputato, durante i regni di Maria Tudor e di Elisabetta ricoprì alte cariche politiche e diplomatiche sia in Francia sia in Olanda. Giacomo [...] I lo creò conte di D. nel 1603. Compose un'introduzione in versi a un poema poi non scritto, in cui l'autore, guidato dal nel 1565. Fece restaurare il castello di Knole, donatogli da Elisabetta, facendone uno dei più sontuosi palazzi d'Inghilterra. ...
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sovrana Moneta d’oro inglese emessa (1489) da Enrico VII, del valore di 20 scellini. La coniazione fu continuata sotto i successori; la s. di GiacomoI e quella di Carlo I furono dette unite a significare [...] due regni di Scozia e d’Inghilterra; sotto Carlo II, nel 1663, la s. fu sostituita dalla ghinea. Il nome di s. tornò (1816) a indicare l’unità monetaria del nuovo sistema a base aurea detta nell’uso comune lira sterlina.
Moneta d’oro del Brabante (17 ...
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Diplomatico e poeta inglese (Boughton Hall, Kent, 1568 - Eton 1639). Fu amico del poeta J. Donne. Nel 1594 scrisse The state of Christendom (post., 1657). Dopo la caduta del conte d'Essex (1601), di cui [...] prudente rimanere all'estero. Si stabilì allora a Venezia, dedicandosi a lavori letterarî. Tornato in Inghilterra alla morte di Elisabetta (1603), ebbe da GiacomoI il posto di ambasciatore a Venezia. Nel 1625 entrò in parlamento e nel 1627 prese gli ...
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Settlement, Act of Legge («atto di disposizione») votata dal Parlamento britannico nel 1701 per fissare i diritti alla successione al trono di Gran Bretagna e Irlanda, escludendone i membri cattolici della [...] dovuta passare alla principessa Sofia, elettrice e duchessa di Hannover, nipote di GiacomoI, e ai suoi eredi protestanti. Secondo i termini dell’Act, estintasi la dinastia Stuart, nel 1714 divenne re d’Inghilterra Giorgio I, elettore di Hannover. ...
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Cospiratore inglese (n. 1560 - m. Holbeche, Staffordshire, 1604). Convertitosi al cattolicesimo, fu inviato dal conte di Northumberland, suo cugino, presso Giacomo VI di Scozia a chiedere tolleranza religiosa [...] per i cattolici d'Inghilterra. Giacomo, salito al trono di Inghilterra (1603), non mantenne le promesse; P., che aveva accettato un posto a corte, decise di uccidere il re. Insieme a R. Catesby, G. Fawkes ed altri, fu ispiratore e organizzatore della ...
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La bandiera della Gran Bretagna, risultante dall’unione delle croci di s. Giorgio, s. Andrea e s. Patrizio, patroni rispettivamente d’Inghilterra, Scozia e Irlanda. L’unione della croce rossa di s. Giorgio [...] e della croce bianca di s. Andrea risale a GiacomoI (dalla cui firma Jacques deriva forse il nome Jack). Con l’unione all’Inghilterra dell’Irlanda (1800) fu aggiunta la croce di s. Patrizio. Le bandiere speciali della Marina e quelle di alcuni paesi ...
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Uomo politico scozzese (m. 1612). Cattolico, nel 1584 fece da intermediario tra Giacomo di Scozia ed Elisabetta regina d'Inghilterra. Inviato in Inghilterra per scongiurare l'esecuzione di Maria Stuarda, [...] non riuscì nella sua missione, per scarso impegno, e fu, al ritorno (1587), condannato a morte per sedizione (in realtà per i suoi intrighi, in alcuni dei quali era implicato anche il re) e poi graziato. Bandito, tornò in auge nel 1589. ...
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Moneta d’oro inglese del 17° sec.; è la sovrana di GiacomoI e di Carlo I che prese il nome dalla leggenda Faciam eos in gentem unam, allusiva alla riunione dei regni d’Inghilterra, Scozia e Irlanda sotto [...] un unico sovrano ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] dell'autorità e i poteri coercitivi connessi. Come signore feudale gli spettavano anche diritti d'intervento diretto, sia nello stato vassallo che era il Regno di Sicilia, soprattutto durante la minorità di Federico II, sia in Inghilterra, il cui ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...