Primogenito (Stirling Castle 1594 - Londra 1612) di GiacomoId'Inghilterra. Quando aveva solo 4 anni, il padre scrisse per lui, come libro d'istruzione sui doveri di re, il Basilikon doron. Tuttavia Henry, [...] crescendo, mostrò un marcato dissenso dalle intenzioni e dal carattere del padre, sicché la sua morte improvvisa e precoce creò sospetti e diede avvio a voci: si disse persino che fosse stato avvelenato ...
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Storico e romanziere (Lesina, Dalmazia, 1572 - Aubonne, Svizzera, 1644). Fu prima al servizio di Venezia, poi alla corte di GiacomoId'Inghilterra; in seguito alle lotte civili e religiose in Inghilterra, [...] si ritirò in Svizzera. La sua opera più importante è L'Istoria delle guerre civili d'Inghilterra, tra le case di Lancastro e di Iorc (3 voll., 1637-44). Scrisse, inoltre, alcuni romanzi del genere "eroicogalante", che ebbero notorietà nel sec. 17º, ...
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Diplomatico inglese (n. 1580 - m. Parigi 1653). Tentò per tre volte, nel 1611, nel 1614, nel 1617, di concludere il matrimonio tra un'infanta di Spagna e l'erede al trono d'Inghilterra. Nel 1618 ebbe il [...] Boemia (1621) di Federico del Palatinato, genero di GiacomoId'Inghilterra, fu inviato a Vienna a trattare la sistemazione di nacque un'ostilità con quest'ultimo, tanto che nel 1626 D. fu imprigionato. Liberato tre anni dopo, si dedicò alla ...
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Figlio (n. 1596 - m. Magonza 1632) del l'elettore Federico IV e di Luisa Giuliana d'Orange, raggiunta la maggiore età, assunse (1614), dopo una reggenza quadriennale del conte palatino di Neuburg, il governo [...] (1620), dovette abbandonare la Germania e perse i proprî dominî. Rifugiatosi in Olanda, ritornò in Germania dopo la vittoriosa campagna di Gustavo Adolfo di Svezia. Nel 1613 aveva sposato Elisabetta (1596-1662), figlia di GiacomoId'Inghilterra. ...
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Figlia (Skanderborg, Jütland, 1574 - Hampton Court 1619) di Federico II di Danimarca e Norvegia, e di Sofia di Meclemburgo. Sposò il 20 ag. 1589 Giacomo VI re di Scozia (poi divenuto GiacomoId'Inghilterra). [...] Di educazione luterana, fu successivamente incline al cattolicesimo e probabilmente sotto l'influenza dei Gesuiti; seppe tuttavia mantenersi estranea alle agitazioni religiose e politiche del tempo ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] e militare.
Altro tema della politica estera della S. Sede era il progetto matrimoniale tra il principe Carlo, figlio di GiacomoId'Inghilterra, e l'infanta di Spagna Maria.
Il piano risaliva al 1614 ed era legato ad altri grandi temi della politica ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Pietro Farri. Certo egli si trovava a Venezia almeno dall'agosto, perché il 27 vi aveva datato una lettera a GiacomoId'Inghilterra che accompagnava l'omaggio di una decina di vivaci "ragguagli" politici. La pubblicazione del volume mise in moto la ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] 198 ss., dove è tracciato un interessante schizzo di C. E. rassomigliante a GiacomoId'Inghilterra, restio ad occuparsi di politica, eccellente nella narrazione di "anecdotes joviales" e addirittura "enclin à la bouffonerie"). Il diplomatico doveva ...
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Principessa inglese (n. 1575 - m. Londra 1615). Pronipote di Margaret Tudor, sorella maggiore di Enrico VII d'Inghilterra, fu durante il regno di Elisabetta l'erede più prossima, dopo Giacomo VI di Scozia, [...] con un altro pretendente, W. Seymour, furono celebrate nel 1610 malgrado l'opposizione di Giacomo (divenuto frattanto, nel 1603, GiacomoId'Inghilterra). In seguito alle nozze, lo sposo fu imprigionato e Arabella fu posta sotto sorveglianza, ma ...
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Teologo e controversista (Hilvarenbeek, Olanda, 1563 - Vienna 1624); gesuita (dal 1583), prof. di filosofia a Colonia (1590-93) e di teologia a Würzburg, Magonza e Vienna, confessore (1620-23) dell'imp. [...] Ferdinando II. Combatté calvinisti, luterani e anglicani, intervenne a favore del Bellarmino nella disputa con GiacomoId'Inghilterra, ma la sua Controversia anglicana (1612) provocò reazioni in Francia e fu messa all'Indice (1613). Assai diffusi il ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...