L'Ilva o Aethalia degli antichi: isola del Mar Tirreno, la maggiore dell'Arcipelago Toscano e dopo la Sicilia, la Sardegna e Cherso la maggiore isola del Regno d'Italia, posta a breve distanza dalla prospicente [...] scacciare i Medicei. La minacciata cessione del Piombinese a Cosimo aveva suscitato le giuste proteste del legittimo padrone, Giacomo VI Appiani, e il risentimento della repubblica di Genova; dopo molte trattative, nel 1557, Filippo II, riconosciuta ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] di Cristo, insieme con sei giovani compagni di studî (Pietro Fabro, unico sacerdote, Francesco Saverio, Giacomo spagnola in nove: Aragona, Argentina-Cilense, Andalusia Jesús en su asistencia moderna de España, I, Madrid 1923; H. Fouqueray, Histoire de ...
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Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] di artisti locali ancora mal conosciuti. La graziosa cappella dell'ospedale S. Giacomo è costruita nello stile didi Barcellona, della casa d'Aragona; infine, dal 1240, quella d'Angiò. I primi privilegi furono concessi alla città sotto il regno di ...
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Città della Spagna, capitale della provincia omonima. Sorge ad 856 m. s. m., dove l'altipiano che occupa la parte centrale della provincia (v. sotto) si avvicina al margine NO. del bacino dell'Ebro, in [...] per risolvere i conflitti sorti tra il re d'Aragona Alfonso I, detto il Battagliero, e sua moglie Urraca. E il figlio di costei, Alfonso sua presso la strada che battevano i pellegrini francesi diretti a S. Giacomodi Compostella. Da allora, e sino ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] in sott'ordine; e val la pena di ricordare un Albertinello, un Bentivoglio, un Giacomo e un Ivano (1323) che ebbero i maggiori vicini. E ne ebbe onori e ricompense: parecchi feudi dal duca di Milano; il diritto di usare del cognome D'Aragona dal re di ...
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PRETE GIANNI
Enrico Cerulli
GIANNI Leggendario monarca dell'Oriente cristiano che appare nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo. Il suo nome ha varie forme: in latino Presbyter Iohannes, [...] Nel successivo sec. XIII Giacomodi Vitry, arcivescovo di S. Giovanni d' può avere un' influenza decisiva nelle guerre tra i cristiani d'Occidente e il sultano d'Egitto. ed Alfonso il Magnanimo, re di Napoli e d'Aragona, scriveva nel 1450 al negus ...
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Antica stirpe medievale italiana che, secondo una tradizione familiare, trae la sua origine dai consoli (o ipati) e duchi di Gaeta (sec. IX-1032). Ad essa si è voluto attribuire da taluno papa Gelasio [...] Ladislao (1400). Verso il 1420, lo stato dei Caetani, per volontà diGiacomo II (morto nel 1423), fu diviso in due parti:
Ramo dei Caetani d'Aragona. - Da Giacomo II i feudi napolitani furono dati al figlio secondogenito Cristoforo, valente e fedele ...
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MILAZZO (lat. Mylae; A. T., 27-28-29)
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo EPIFANIO Gaetano DE SANCTIS Cesare CESARI
Città della provincia di Messina, la quale sorge sul collo di una penisoletta, [...] 1268, i partigiani di Corradino di Svevia riportarono un successo sugli Angioini. Passata agli Aragonesi, fu nel 1326 devastata dagli Angioini di re Roberto, che anche nel 1341 la fece occupare. Sottomessa nel 1346 da Ludovico d'Aragona re di Sicilia ...
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Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] luglio 1487. Quattro anni dopo, nella notte di Natale, vennero i più di essi "ammazzerati", il che è quanto dire Ferdinando d'Aragona e Innocenzo VIII, in Archivio stor. per le prov. napoletane, 1905; Carusi, Dispacci e lettere diGiacomo Gherardi, ...
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. Tale denomînazione, d' incertissima etimologia, indica generalmente un naviglio di parata, ornato con lusso d'intagli e di sculture dorate, destinato a pubbliche solenni cerimonie o a navigazione di [...] di tal genere di navi ne possedessero fin dal sec. XV i pontefici, i Visconti di Milano, gli Estensi di Ferrara e più tardi nel '600 e nel '700 Luigi XV re di Francia, i viceré di Sicilia e i duchi didiGiacomoAragona-Brogliato, nel suo palazzo di ...
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