DE SENA, Antonio
Francesco Cesare Casula
Figlio di Giovanni cavaliere sardo di origine probabilmente senese, non si sa quando nacque. Fu cavaliere, coppiere, consigliere e camerlengo reale sotto Alfonso [...] di Berengario Carroz conte di Quirra, ed al figlio di lei Giacomo, riservando però alla Corona la facoltà di riscattarlo per la somma di 5.750 fiorini d'oro d'Aragona parte dei realisti contro i nazionalisti della Generalità di Barcellona che si erano ...
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CAETANI, Francesco
Paola Supino Martini
Terzo di questo nome, nacque intorno al 1390 da Giacomo (III) e da Rogasia da Eboli; suoi fratelli furono Giacomo (IV), primogenito, Ruggero e Ludovico.
Signore [...] figli del defunto Giacomo (IV). In questa occasione il C. sottoscrisse una serie di capitoli con i quali si impegnava di difendere Sermoneta, minacciata dall'avanzata di Alfonso d'Aragona nella Marittima, affidandola, alle armi del capitano Antonio di ...
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PETRUCCI, Borghese
Michele Camaioni
PETRUCCI, Borghese. – Nacque a Siena nel 1490 da Pandolfo Petrucci e da Aurelia Borghesi (o Borghese), membri di due delle famiglie più autorevoli della città e del [...] 1524 a Giacomodi Giovan Francesco Petrucci.
Il fratello minore di Petrucci, Alfonso al favore degli Aragona, conseguì poi il titolo di barone. Morì, L’ultimo secolo della Repubblica di Siena, a cura di M. Ascheri - F. Nevola, I-II, Siena 2007-08, ...
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BARBAVARA, Marcolino
Nicola Raponi
Figlio diGiacomo, della famiglia novarese dei conti di Castello, ebbe la cittadinanza milanese, come i suoi fratelli, probabilmente a motivo della parentela con Francesco [...] e i primi del '47, in qualità di oratore del duca a Roma, negoziò la condotta dello Sforza in servizio dello stato di Milano, minacciato pericolosamente da Venezia e sull'orlo dello sfacelo, cercando di ottenere sovvenzioni da Alfonso d'Aragona e ...
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BARRILE (Barrili), Manno
Nicola Raponi
Condottiero napoletano (egli stesso si firma sempre "Mannus Barrilis de Neapoli"), nacque tra il 1379 e il 1383- Militò sin dall'età giovanile al servizio degli [...] observasset" (I. Simonetae Rerum gestarum Francisci Sfortiae..., p.121). L'anno successivo, con Cesare Martinengo, altro condottìero passato dallo Sforza ad Alfonso d'Aragona, ebbe il comando delle truppe inviate dal re di Napoli in aiuto di Eugenio ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Primogenito di Oliviero e Viola di Rostaino della Leonessa, nacque intorno alla metà del sec. XV. Fu al servizio dei re aragonesi, ai quali prestò la propria [...] Napoli di notar Giacomo, a cura di P. Garzilli, Napoli 1845, pp. 309 s.; Codice aragonese..., a cura di F. Trinchera, II, 2, Napoli 1870, p. 41; M. Sanuto, Diarii, I-VII, Venezia 1879-1882, ad Ind.; N. Barone, Le cedole di tesoreria…, in Arch. stor ...
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LIMINA, Pietro Balsamo, marchese di
Salvatore Fodale
Nacque a metà del XVI secolo dal barone Francesco. Il 28 marzo 1574 ricevette dal padre, a Messina, la baronia di Limina, nei pressi di Taormina, [...] Aragona Tagliavia, figlia di Carlo dei principi di Castelvetrano e di Anna Ventimiglia. Il 10 apr. 1599 il re dii deputati, per l'opposizione di Vincenzo Branciforti, Baldassare Naselli conte di Comiso e pretore di duca di Montalbano, Giacomo Bonanno, ...
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CARAFA, Alberico
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque da Tommaso e da Dianora Carafa (o da Letizia di Diano) nella prima metà del XV secolo. Nipote del celebre e potente Diomede [...] Bibl.: Cronaca di Napoli di notar Giacomo, a cura di P. Garzilli, Napoli 1845, p. 153; M. Sanuto, Diarii, I, Venezia 1879, XXXV (1910), p. 715; T. De Marinis, La biblioteca napol. delre d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 186, 191, 256, 259, 262 s., 265 s ...
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COCCO, Niccolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Niccolò, del ramo a SS. Apostoli, e di Bianca da Lezze di Donato, nacque a Venezia nel 1402. La multa ed il bando (più tardi, tuttavia, revocati) [...] di Venezia, presa tra il desiderio di indebolire Ferdinando d'Aragona, il timore di dispiacere al Turco e quello di Cicogna 3781: G. Priuli, Pretiosi frutti..., I, cc. 152v-153r; Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun. Balla d'oro, reg. 162, cc ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] durante l'assedio angioino di Messina.
Tuttavia, nonostante i suoi precedenti contatti con Pietro d'Aragona, del quale era infante Giacomo. Ridotte all'obbedienza Noto e Caltagirone e catturati alcuni congiurati, Alaimo raggiunse il castello di Butera ...
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