CARDONA, Antonio
Salvatore Fodale
Figlio secondogenito di Ugo Folch visconte di Cardona, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta in Catalogna, alla cui nobiltà la famiglia apparteneva. [...] Folch conte di Cardona e ammiraglio diAragona, al Parlamento generale che si tenne a Barcellona nel settembre 1410 per esaminare la questione successoria. Già in questa assemblea parteggiò con il fratello a favore diGiacomo d'Aragona conte di Urgei ...
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ACCROCCIAMURO, Ruggerone
Michele Manfredi
Figlio di Lionello, nacque verso il 1440. Con lettera regia del 5 marzo 1459 fu investito dei feudi di famiglia, ma poiché la madre Giovanna non volle cedergli [...] . Allo scoppio, infatti, della prima ribellione dei baroni contro Ferdinando I d'Aragona, parteggiando per i ribelli, non si fece scrupolo di chiamare in aiuto contro di lei Giacomo Piccinino, capitano del pretendente Giovanni d'Angiò. La madre, dopo ...
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CARACCIOLO, Petraccone
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Della nobile famiglia napoletana, nacque da Giacomo, conte di Brienza, e da Lucrezia Del Balzo in località imprecisata, probabilmente verso la metà del XV secolo.
Il 2 nov. [...] 1472 Ferdinando I d'Aragona dopo aver donato, come dotalizio, alla moglie del C., Isabella Diascarlon (o Diaz Garlon), il feudo di Buccino, ne investì il C. stesso, con il titolo di conte. Alfonso II, durante il suo breve regno, gli confermò il ...
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ADAMI, Mariano (Mariano d'Adamo)
Francesco Sabatini
Appartenente a una delle famiglie civili della città di Teramo (un suo parente, o fratello, Giacomo, ebbe la concessione di un feudo e una lettera [...] familiare da Ferdinando I d'Aragona nel 1458), nacque probabilmente nei primi decenni del sec. XV. Addottoratosi in utroque febbr. 1481 intervenne come testimone al patto di pace tra i Comuni, limitrofi a Teramo, di Campli e Civitella. Ma si segnalò, ...
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ANGUILLARA, Dolce
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Nacque nel 1401, pochi mesi dopo la morte del padre Dolce, che gli aveva legato, nel testamento rogato il 19 dic. 1400, metà dei suoi beni, rimanendo l'altra metà riservata al figlio [...] servizio diGiacomo Vitelleschi, legato pontificio, ma due anni dopo passò dall'esercito di questo a quello di Alfonso d'Aragona. Nel subendo perfino la scomunica lanciatagli da Niccolò V (cfr. Sora, I conti, p.67), ma presto ritirata. Il conte, che ...
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BASTARI, Guicciardo
Luciano Petech
Fiorentino, vissuto alla corte dei khān di Persia alla fine del sec. XIII. Un passo di una cronaca imprecisata, citato da D. M. Manni, informa che all'epoca del giubileo [...] 'ambasceria parla, senza nominare Guicciardo, anche una lettera di Iaspert di Castelnou a Giacomo II d'Aragona, riferendo che Ugo di Cardona, arcidiacono di Barcellona, venuto da Montpellier, vi aveva incontrato i messi del re dei Tatari e del re d ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] dell'impero di questi ultimi, Valenza tornò ad essere la capitale d' un regno indipendente (1228-38). Ma il nuovo stato ebbe breve vita, ché a restituirlo definitivamente al cristianesimo pensò Giacomo d'Aragona, al quale i trattati conchiusi con ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] al 1840, i volontarî italiani, parte nella legione straniera formata a Marsiglia e parte costituenti il reggimento dei "Cacciatori di Oporto" si coprirono di gloria in Catalogna, nel vecchio reame di Valenza, nell'Aragona. Nelle guerre di Spagna, gl ...
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Generale (Milano 1441 - Arpajon, Chartres, 1518), figlio di Antonio; fu inviato con Galeazzo Maria Sforza al soccorso di Luigi XI (1465), quindi, dopo varie altre imprese, al soccorso di Ferdinando d'Aragona [...] truppe inviate (1508) contro l'imperatore Massimiliano d'Austria, batté (1509) i Veneziani nella battaglia di Agnadello e rimase nel ducato milanese fino alla battaglia di Novara (1513), da lui perduta. Ritornato due anni dopo, sbaragliò gli Svizzeri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] caso di Genova, dove il cancelliere della Repubblica GiacomoAragona conclusasi nel 1444, che fu spesso consultato. Da citare sono anche quegli autori di storie di und 17. Jahrhundert, 1834-36, trad. it. I Papi romani, la loro Chiesa e il loro Stato ...
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