Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo [...] Dal 1503 L. risiedette a Treviso ove dipinse in S. Niccolò i due guerrieri ai lati del monumento Onigo; nello stesso anno fu già in S. Domenico); l'Assunta (1542, Sedrina, S. Giacomo). Della sua ultima produzione notevoli la pala dell'Assunta (1549, ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] fabbriche tedesche (Quedlimburg, San Gottardo a Hildesheim, S. Giacomo a Ratisbona, duomo di Gurk). In Italia e in de Saint Alexis nel salterio di St. Alban’s a Hildesheim. I nuovi ordini religiosi, e con essi la ripresa dello studio della teologia ...
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Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] S. Iacopo Apostolo (Firenze, Duomo) o nel S. Giacomo di Compostella (Roma, S. Maria di Monserrato) persistono degli Incurabili (1565-68 circa) mostrano la sapiente versatilità del Sansovino. I lavori in Palazzo Ducale (Scala d'Oro, 1557-58, con M. ...
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Pittore e architetto (Puria di Valsolda 1527 - Milano 1596). Figlio di Tebaldo e fratello di Domenico, fu attivo in diverse città italiane e in Spagna. Iniziò la sua attività artistica dipingendo opere [...] e decorò la cappella di famiglia in S. Giacomo Maggiore (1556-58, affreschi con il Concepimento del architetto del duomo dal 1567 progettò la ristrutturazione del presbiterio, per i gesuiti realizzò la chiesa di S. Fedele (1569-79) e progettò ...
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Area sepolcrale destinata in origine ai soli protestanti e ubicata nel quartiere Testaccio, a ridosso della Piramide di Caio Cestio e delle Mura Aureliane. Le prime sepolture di eretici in quel luogo [...] Mr. Arthur, sostenitore del re esule britannico Giacomo III. Il papato non accordò mai nessun guerra mondiale. Dichiarato nel 1918 Zona monumentale d’interesse nazionale, tra i personaggi che in esso hanno trovato sepoltura vi sono J. Keats, ...
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Pittore (n. presso Novacella, Bressanone, 1460 circa - m. dopo il 1520). Operò prevalentemente nella sua città natale, a Brunico e a Salisburgo. Attivo (1470-80) nella bottega di F. Pacher a Brunico, entrò [...] a Vienna, Österreichische Galerie). Del 1506 è l'altare dei ss. Giacomo e Stefano per l'abbazia di Novacella (in parte conservato a Monaco, dei committenti, sono stati attribuiti a R. i ritratti legati stilisticamente al Ritratto di Gregorio Angrer ...
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Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] il campanile di quel duomo e ne costruiva il pulpito; Giacomo iniziò nel 1396 la certosa di Pavia; Giovanni Seniore (m sec. 14°). A Trento lavoravano Adamo d'Arogno (v.) e i suoi discendenti (1212-1295) e Egidio da Campione (autore della ruota ...
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Famiglia di architetti e scultori fiamminghi (secc. 14º-16º), detti van Mansdale, operosi soprattutto a Malines. I membri più celebri sono: Andries I il Vecchio (m. Malines 1488 circa), il quale, successo [...] de Waghemaekere si stabilì (1519) ad Anversa, dove completò la cattedrale di Notre-Dame e la chiesa di S. Giacomo, e tracciò i piani di ampliamento dello Steen e della Borsa di Anversa; a Gand costruì il municipio (1517), uno degli edifici più ...
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Storico e critico d'arte italiano (Lucca 1910 - Firenze 1987). Studiò a Pisa con M. Marangoni. Di formazione crociana, nel 1935 fondò con R. Bianchi Bandinelli la rivista Critica d'arte elaborando il suo [...] a Volterra, 1957; Michelangelo, 1958; ecc.). Tra i suoi scritti: l'edizione critica delle Vite del Vasari 1951), Pittura del Dugento a Firenze (1955), Diario critico (1957), Giacomo Manzù, scultore (1957), Mondrian e l'arte del XX secolo (1962 ...
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Pittore e incisore (Genova 1627 - ivi 1703). Formatosi presso il fratello Pellegrino (Genova 1617 - ivi 1640) e sui pittori tardomanieristi lombardi, fu influenzato da V. Castello, con il quale lavorò [...] nell'Oratorio di San Giacomo alla Marina (Decollazione di s. Giacomo, 1647) e poi da G. B. Castiglione. In seguito gli affreschi di San Luca (1695), influenzati dalla pittura romana, e i numerosi disegni. n Dei suoi figli, Paolo Girolamo (Genova 1666 ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...