BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] opere conservate (Alcoy, 1988).A cominciare da questo momento Ferrer e Arnau firmano insieme i contratti, almeno per alcune opere, come il retablo di S. Giacomo, commissionato nel febbraio 1347 da Tiburgueta, vedova di Simó de Bell-lloc, identificato ...
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ZARAGOZA, Lorenzo
X. Company
(o Saragossa)
Pittore nato in Aragona a Cariñena nel sec. 14° e morto nel 1406 a Valencia.Contemporaneo di Pere Serra e considerato dal re Pietro IV il Cerimonioso (1336-1387) [...] sottile e maturo di quello della Madonna di Penella -, o tra queste e i pannelli, per es., del retablo di S. Luca di Valencia (Soler 19 dicembre 1376 si parla di un retablo di S. Giacomo Apostolo che Z. finisce di realizzare per la chiesa di ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] 35v (ff. 24-27v, copia della descriz. del catafalco per Giacomo II del Vaccondio; vedi anche l'edizione del Diario di Roma, 230; A. Schiavo, Pal. Mancini, Palermo 1969, pp. 186 s., 214; I. Belli Barsali, Ville di Roma, Roma 1970, pp. 46, 93 n. 54 ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] ritratta in Pensieri.
Ai primi anni Novanta datano i primi studi su Il quarto stato, forse il Da P. a Balla: sacralità del lavoro e della natura, in G. P. e Giacomo Balla. Dal divisionismo al futurismo, testi di Id. - P. Pacini - R. Ferrario, ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] dal L., ma scomparso già all'inizio del Settecento (Berselli). Alla fine del 1577, sempre in S. Giacomo Maggiore, il L. eseguì la pala con I funerali di s. Agostino per la cappella Bianchetti. La commissionò Ludovico Bianchetti, maestro di camera di ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] ). Circa due anni dopo si dovrebbe collocare la grande tela raffigurante La Madonna con s. Anna e il Bambino tra i ss. Zeno, Giacomo, Cristoforo e Sebastiano in S. Zeno a Verona, le cui figure dilatate sono accostabili allo stile di Jacopo Palma il ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] figlia, Caterina, che nel 1648 sposò Pietro Juvarra, portando in dote i ferri del mestiere.
Il 16 ag. 1611 Nicola Maria stipulò un prese parte nel 1668 alla realizzazione della Vara di s. Giacomo, ora nella chiesa di S. Maria Immacolata di Camaro ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] di plastica presso la scuola serale di via S. Giacomo, quindi a quelli di plastica e di architettura al , 21 maggio 1938; L. De Libero, Bianco e nero alla Quadriennale, in Panorama, I (1939), pp. 495 s.; A. Crespi, A. G. Arte sacra contemporanea, in ...
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BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] deutschen (Jbersetzung des Vasari. Briefe anden Herausgeber. Giacomo B. in seinen Handzeichnungen, in Kunstblatt, XXI(1840 B., in Wiener Jahrb.n. s., II (1928), pp. 41-62; G. Fogolari, I. B., in Encicl. ital., VI, Roma 1930, pp. 557 s.; G. Fiocco, ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] maestro, come l'Assunta nella chiesa di S. Giacomo a Bratislava e l'Adorazione dei magi, distrutta pp. 48, 68 s., 84; R. Pallucchini, Opere tarde del Piazzetta, in Arte veneta, I (1947), p. 112; N. von Holst, La pittura venez. tra il Reno e la Neva ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...